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Testosterone: rischio ictus e infarto

Scritto da Redazione di Gaianews.it il 06.11.2013

Il testosterone viene prescritto  in caso di ipogonadismo negli uomini. In alcuni casi però, la prescrizione avviene anche per motivi meno importanti, ad esempio per migliorare la massa muscolare. Ma ad oggi non erano state condotte ricerche per comprendere gli effetti su uomini con altre patologie e una nuova ricerca associa la somministrazione a infarto e ictus. Precedentemente altre ricerche avevano associato l’assunzione per uso sportivo al cancro alla prostata.

Testosterone

Un team di scienziati del Southwestern Medical Center di Dallas, coordinati da Rebecca Vigen, ha coinvolto in uno studio 8700 uomini per testare gli effetti della somministrazione del testosterone.

Lo studio è stato  pubblicato sul Journal of the American Medical Association.

I volontari avevano un’età media di 60 anni con livelli di testosterone bassi, al di sotto dei 300 nanogrammi per decilitro di sangue, valori in cui si fanno rientrare i soggetti a rischio di ipogonadismo.

Il 20% dei pazienti aveva già subito un infarto, il 50% avevo il diabete  e più dell’80% aveva una coronaropatia.

Il 14% del campione ha assunto testosterone a diversi dosaggi. Fra coloro che avevano assunto testosterone il 26% ha avuto ictus e infarti contro il 20% della media.

Secondo gli esperti è necessario che i medici e i pazienti usino cautela nei confronti della somministrazione di questi ormoni visto che gli effetti non sono ancora stati studiati a sufficienza.

 La dott.ssa Vigen ha infatti spiegato: “Nell’ultimo decennio le prescrizioni dell’ormone sono cresciute di cinque volte. Le Società Scientifiche ne raccomandano l’impiego in soggetti con deficit sintomatico, per migliorare la sessualità, la densità ossea, la forza e la massa muscolare; bisogna però capire meglio che effetti abbia in pazienti con altre malattie concomitanti, soprattutto cardiovascolari”. 

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