I primi risultati di uno studio di fase III su larga scala, pubblicato oggi online sul New England Journal of Medicine (NEJM), mostrano che un vaccino in fase sperimentale avanzata contro la malaria fornisce ai bambini africani una significativa protezione contro la malaria clinica e quella grave, con una sicurezza accettabile e un buon profilo di tollerabilità. I risultati sono stati annunciati oggi al Forum sulla malaria ospitato dalla Bill & Melinda Gates Foundation a Seattle, Washington.
Metà della popolazione mondiale è a rischio di malaria. La malattia è responsabile per quasi 800 mila morti ogni anno, la maggior parte delle quali riguardano bambini sotto i cinque anni nell’Africa sub-sahariana.
I test, condotti in 11 centri di sperimentazione in sette paesi in Africa sub-sahariana, tra cui un sito a Lilongwe, in Malawi, hanno mostrato che tre dosi del nuovo vaccino hanno ridotto il rischio nei bambini di contrarre la malaria clinica e la malaria grave del 56 per cento e il 47 per cento, rispettivamente. Questa analisi è stata effettuata sui dati raccolti dall’osservazione dei primi 6.000 bambini dai 5 ai 17 mesi, nel corso di un periodo di 12 mesi dopo la vaccinazione.
La malaria “clinica” è stabilita attraverso l’osservazione di sintomi quali febbri alte e brividi. Essa si può rapidamente trasformare in malaria grave, caratterizzata da gravi effetti sul sangue, cervello, reni e che può rivelarsi fatale. Questi primi risultati di fase III sono in linea con quelli precedenti negli studi di fase II.
La copertura capillare di letti forniti di zanzariere trattate con insetticida (75 per cento) in questo studio hanno indicato che il nuovo vaccino è in grado di fornire protezione che si aggiunge ai rimedi già esistenti offerti da interventi di controllo della malaria attualmente in corso.
“La pubblicazione dei primi risultati in bambini dai 5 ai 17 mesi segna una tappa importante nello sviluppo di RTS,S (il nome del nuovo vacciono, nrd.)”, ha detto Irving Hoffman, ricercatore a Lilongwe. “Questi risultati confermano i quelli di precedenti studi di fase II e sostengono gli sforzi in corso per promuovere lo sviluppo di questo vaccino candidato contro la malaria”, ha detto Hoffman, che è anche professore associato di medicina presso la Scuola di Medicina di UNC.