Diabete, glicemia si misurerà senza puntura
Un’innovazione in vista per la misura della glicemia parla italiano. Una società lombarda ha infatti brevettato un dispositivo che utilizza un laser al posto della puntura sul polpastrello, l’unico modo oggi per rilevare il valore della glicemia nei diabetici.
La richiesta di brevetto risale al 2007, ma oggi il Diabetes Research Center dell’Istituto San Raffaele di Milano ha detto di aver testato con successo il dispositivo, che è ancora in fase sperimentale, presentandolo in anteprima mondiale al 24° Congresso Nazionale della Societa’ Italiana di Diabetologia (Sid) a Torino che si è svolto nei giorni scorsi.
Il dispositivo, che sta comodamente nel palmo di una mano, funziona attraverso una luce laser in grado di misurare la glicemia semplicemente poggiando un polpastrello in un’area con il sensore, con un’accuratezza – in base ai dati raccolti da uno studio del San Raffaele di Milano – del 90%.
Per ottenere il via libera alla commercializzazione del dispositivo occorre tuttavia un’accuratezza superiore al 95%. ”Per la sperimentazione sono stati studiati 171 adulti, di cui 31 sani, 136 con diabete e 4 con sindrome ipoglicemica – spiega Stefano Del Prato Presidente eletto della Sid – A tutti è stata misurata la glicemia con Glycolaser a digiuno o dopo un pasto e questa è stata confrontata con il valore ottenuto con un test standard sul sangue. Si è così visto che in un caso su due i valori misurati erano all’interno degli standard di riferimento per la qualità dei glucometri e che l’accuratezza si aggira attorno al 90%”.
I vantaggi dell’assenza di un ago sono naturalmente vari, come la facilità di utilizzo nei bambini o la mancanza di effetti indesiderati come infezioni, dolore o sensibilità psicologica. Si tratta di attendere le modifiche all’apparecchio che dovrebbero aumentare l’accuratezza e farlo rientrare all’interno dei requisiti minimi per poter essere commercializzato.
La glicemia è il livello di zuccheri nel sangue in un dato momento ed è un valore non costante. Esso infatti varia in condizioni normali da 60 mg/dl e 70 mg/dl a digiuno fino a 150 mg/dl due ore dopo un pasto. Valori superiori ai 126 mg/dl a digiuno potrebbero essere sintomo di diabete.
