Un meteorite marziano di 2 miliardi di anni è stato scoperto nel deserto del Sahara. Contiene tracce di acqua dieci volte superiori di qualsiasi meteorite del Pianeta rosso finora scoperto sulla Terra. Lo afferma un team di scienziati della Nasa.
La roccia ha un’età stimata di 2 miliardi di anni ed è stata trovata nel deserto del Sahara. E’ stata identificata come un meteorite arrivato dalla crosta marziana e contiene acqua dieci volte più di ogni altro meteorite marziano finora scoperto sulla Terra. Inoltre, la roccia contiene carbonio organico.
L’età della roccia, denominata Northwest Africa (NWA) 7034, dimostra che il meteorite avrebbe avuto origine prima dell’inizio del più recente periodo geologico del pianeta rosso, denominato Periodo Amazzoniano, che si estende da 1,8 miliardi di anni fa ad oggi. Le regioni formatesi in questo periodo sono relativamente povere di crateri, e la loro struttura è unicamente dovuta all’attività geologica endogena del pianeta. Un esempio di formazione geologica risalente all’Amazzoniano è il Monte Olimpo, il più grande rilievo di Marte e dell’intero Sistema Solare, con i suoi oltre 27 chilometri di altezza rispetto al livello topografico di riferimento e una struttura di oltre 600 km di diametro.
Anche se la composizione di NWA 7034 è diversa da qualsiasi meteorite marziano precedentemente studiato, secondo la Nasa corrisponde alle rocce di superficie ed agli affioramenti che sono stati studiati dai rover su Marte e dai satelliti in orbita attorno al Pianeta rosso.
“I contenuti di questo meteorite potrebbero sfidare tante nozioni da tempo ritenute valide sulla geologia marziana,” ha dichiarato John Grunsfeld, amministratore associato per Science Mission Directorate della NASA presso l’Ente Nazionale per le attività Spaziali e Aeronautiche a Washington. “Questi risultati presentano anche un importante quadro di riferimento per il rover Curiosity che sta cercando materiali organici contenuti nei minerali esposti sulla roccia del Cratere Gale”.
Questa roccia, che inaugura una nuova classe di meteoriti, è stata trovata nel 2011 nel deserto del Sahara, ed è stata appunto chiamata Northwest Africa (NWA) 7034 e soprannominata “Black Beauty” (bellezza nera). Pesa circa 320 grammi.
I gruppi di scienziati dell’Università del New Mexico, dell’Università della California a San Diego e dell’Istituto Carnegie di Washington hanno analizzato la composizione minerale, la chimica, l’età e il contenuto d’acqua della roccia.
NWA 7034 è costituito da frammenti cementati di basalto, la roccia che si forma dalla lava rapidamente raffreddata. I frammenti sono principalmente feldspati e pirosseni, molto probabilmente creati dalle attività vulcaniche.
“Questo meteorite marziano ha nella sua composizione tutto ciò che serve per comprendere meglio il Pianeta rosso”, ha affermato Carl Agee, capo del team di analisi e direttore e curatore dell’Istituto per meteoiriti ad Albuquerque presso l’Università del New Mexico. “Questo meteorite unico ci dice come era il vulcanismo su Marte 2 miliardi di anni fa. Ci offre anche uno sguardo alla superficie di quell’epoca e alle condizioni ambientali su Marte, che nessun meteorite ha mai offerto prima.”
Sono circa 100 i meteoriti marziani finora raccolti sulla Terra, che si sono creati per la maggior parte a causa dell’impatto di un asteroide e di una cometa con Marte. Questo ha fatto sì che pezzi di crosta marziana venissero scagliati nello spazio a forte velocità, in modo da sfuggire alla gravità del pianeta e diventando asteroidi.
I ricercatori ipotizzano la che la grande quantità di acqua contenuta in NWA 7034 potrebbe aver avuto origine dall’interazione delle rocce con acqua presente nella crosta marziana. Il meteorite ha anche una diversa miscela di isotopi di ossigeno rispetto a quella che finora è stata trovata in altri meteoriti marziani, che avrebbe potuto essere un risultato dell’interazione con l’atmosfera marziana.
Gli scienziati ritengono che l’età di NWA 7034 è importante, perché è molto più vecchio della maggior parte degli altri meteoriti marziani.