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Pesticidi comuni rendono le api schizzinose

Scritto da Redazione di Gaianews.it il 25.05.2012

ApiSecondo i biologi dell’Università della California, San Diego  anche piccole dosi di un comune pesticida possono rendere le api schizzinose impedendo loro di raggiungere fonti di nettare che utilizzerebbero in condizioni normali.

La ricerca è stata pubblicata sulla rivista Journal of Experimental Biology,  e  dai risultati si pone la questione su quali quantità di pesticidi possano essere utilizzati per far sì che non venga influenzata l’impollinazione. Gli studiosi si chiedono anche se questa scoperta possa essere conessa con  la riduzione del numero di colonie di api.

Dal 2006, gli apicoltori in Nord America ed Europa hanno perso circa un terzo delle loro colonie di api ogni anno a causa del “Colony Collapse Disorder”. Anche se  la causa esatta non è nota, i ricercatori ritengono che i pesticidi abbiano contribuito a questo declino, soprattuto di un tipo particolare di pesticidi, chiamato “neonicotinoidi”.

I biologi della UC San Diego si sono concentrati su uno specifico  neonicotinoide chiamato “imidacloprid”, che è stato bandito per l’uso in talune colture in alcuni paesi europei e viene sempre più analizzato  negli Stati Uniti.

“Nel 2006, era il sesto dei pesticidi più comunemente usato in California e ed è venduto per l’uso parco agricolo e la casa”, ha detto James Nieh, professore di biologia alla UC San Diego che ha guidato il progetto di ricerca con Daren Eiri,  autore principale dello studio. “E’ noto anche perchè influenza l’apprendimento e la memoria delle api.”

Dagli esperimenti è emers che le api trattate con questo pesticida diventavano schizzinose rispetto ai nettari meno dolci.

“In altre parole, le api preferiscono nutrirsi solo di nettare dolce e si rifiutano di prendere nettari meno dolci di cui normalmente si nutrono e che fornirebbe sostentamento importante per la colonia”, ha detto Eiri. “Inoltre, le api di solito scelgono il loro nettare oscillando davanti al fiore, e abbiamo scoperto che le api trattate oscillano di meno”.

I due ricercatori sottolineano che le api mellifere che preferiscono solo cibi molto dolci possono ridurre drasticamente la quantità di risorse della colonia. Ulteriori riduzioni nei loro “magazzini” può verificarsi quando le api non comunicano più alle compagne  la posizione della fonte di cibo.

“L’esposizione a quantità di pesticidi in precedenza considerata sicura può influenzare negativamente la salute delle colonie di api mellifere,” ha dichiarato Nieh.

I ricercatori, testando le api con campioni di acqua in cui era presente una diversa quantità di zucchero, hanno potuto dimostrare che le api che erano state trattate con il pesticida preferiscono la soluzione acquosa più dolce.

I biologi hanno notato che il pesticida influenza la comunicazione fra le api. Infatti le api si comunicano la posizione della fonte di cibo attraverso delle danze oscillatorie.

“Sorprendentemente, le api che sono state nutrite con il pesticida hanno ridotto il numero delle loro danze oscillatorie tra quattro e dieci volte”, ha detto Eiri. “E in alcuni casi, le api colpite hanno smesso di oscillare completamente”.

Lo studio quindi fornisce informazioni importanti per la regolamentazione dell’uso del pesticida, ma anche per gli scienziati che studiano il controllo neurale del comportamento delle api.

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