L’ ACE ( Alleanza Contro l’Epatite ) ha organizzato presso la Biblioteca del Senato ”Giovanni Spadolini” un convegno per fare il punto sulle epatiti virali in Italia. Dal convegno, oltre a numerose proposte, è emersa l’urgente necessità di un Piano nazionale per l’epatite, più volte promesso dal Ministro, ma non ancora emanato.
La senatrice del Pd Manuela Granaiola della commissione Sanità del Senato si è rivolta proprio al Ministro della Salute Lorenzin chiedendo che emani al più presto un Piano nazionale per l’epatite, come promesso.”
”Le epatiti virali “, ha continuato la Senatrice, “costituiscono una vera e propria emergenza sanitaria, soprattutto l’epatite C. Dati Istat 2008 riferiti al contesto nazionale indicano piu’ di 20.000 decessi/anno a causa di epatite cronica, cirrosi o tumore del fegato, evidenziando l’impatto che l’epatite ha sul Sistema Sanitario Nazionale, sulla società e sulle famiglie italiane, sui singoli individui affetti da epatite e dalle sue terribili complicanze”.
Durante il dibattito sono state avanzate molte proposte concrete: focalizzare nuovi strategie farmacologiche e di cura; valutare la sostenibilità dei percorsi di cura e prevenzione; proporre un approccio ai problemi basato sulla ”rete di competenze” sociali, umane e medico-professionali che interagiscano tra di loro attraverso l’incontro e l’attivazione di specifiche forme di associazionismo oltre a mettere al centro della comunicazione la prevenzione e la promozione di stili di vita sani e sicuri.
Va ricordato che da alcuni mesi esiste una cura definitiva per l’epatite C e che il farmaco molto costoso, in attesa che si concludano le trattative fra la casa farmaceutica Gilead e il Ministero della Salute, è stato reso disponibile per i casi più gravi, così come comunicato da AIFA.