I farmaci omeopatici sono efficaci come il placebo nel curare le malattie. E’ quanto ha stabilito un organismo scientifico australiano in un nuovo nuovo studio.
La medicina omeopatica utilizza un diverso concetto di cura rispetto alla medicina cosiddetta allopatica, che cura attraverso l’uso di principi attivi. Al contrario, secondo l’omeopatia il simile cura il simiile, e i fautori della forma di terapia alternativa sostengono che tale cura stimola il corpo a guarire se stesso.
Secondo la definizione dell’omeopatia, “una sostanza assunta in piccole quantità è in grado di curare gli stessi sintomi che provoca, se è stata presa in grande quantità”.
Tuttavia, un comitato di medici del Consiglio Nazionale della Salute australiano (NHMRC) ha analizzato l’efficacia della medicina alternativa e ha concluso che “non vi è alcuna prova attendibile che l’omeopatia sia efficace”.
Tra i 68 disturbi che i rimedi omeopatici non sono riusciti a trattare nella ricerca sono: asma, artrite, disturbi del sonno, raffreddore e influenza, sindrome da stanchezza cronica, eczema, colera, ustioni, malaria e dipendenza da eroina.
I ricercatori hanno concluso che i trattamenti alternativi sono non più efficaci di un placebo, oppure che non vi era alcuna prova attendibile per suggerire il contrario.
“Nessuno studio di buona qualità con un numero abbastanza alto di partecipanti ha dimostrato che l’omeopatia possa portare miglioramenti della salute più di una sostanza senza alcun effetto sulla condizione di salute (placebo) , o che l’omeopatia abbia causato miglioramenti di salute pari a quelli di un altro trattamento”, si legge riepilogo della ricerca.
Lo studio inoltre invita gli operatori sanitari ad informare i pazienti di diffidare di prove aneddotiche a favore della medicina omeopatica.
“Non è possibile dire se un trattamento sanitario è efficace o no semplicemente considerando le esperienze o le credenze delle persone e nemmeno degli operatori sanitari”, si legge nella relazione.