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I medici sentono le sofferenze dei pazienti

I medici sentono le sofferenze e il sollevo dei loro pazienti. E tanto più hanno atteggimaneto emaptico tanto più riescono a sentire

Scritto da Redazione di Gaianews.it il 31.01.2013

I medici sentono le sofferenze e il sollevo dei loro pazienti. E tanto più hanno atteggimaneto emaptico tanto più riescono a sentire.

Stetoscopio

La scoperta è stata fatta grazie all’utilizzo dello scan cerebrale. Alcuni medici sono stati scannerizzati mentre operavano delle cure sui loro pazienti. Quando i medici sapevano di operare un trattamento benefico avevano una sensazione di sollievo e, più i medici empatizzavano con i pazienti, più avevano una sensazione di sollievo nell’operare la cura.

“Abbiamo scoperto che le stesse regioni cerebrali che, in precedenza, avevamo visto attivarsi quando i pazienti ricevevano trattamenti placebo si attivavano in modo simile nei dottori che stavano somministrando loro delle terapie efficaci” ha spiegato Karin Jensen, autore dello studio.
Lo studio è stato condotto dai medici dell’Harvard Medical School ed è stato pubblicato sulla rivista Molecular Psychiatry.

In particolare, “i risultati hanno dimostrato che i medici che hanno avuto una maggiore capacità di entrare in empatia con i sentimenti dei loro pazienti, sperimentano anche la maggiore soddisfazione durante il trattamento, come si evince dai dati degli esami cerebrali.
“Dimostrando che la cura comporta una complessa serie di eventi cerebrali, tra cui una profonda comprensione delle espressioni del viso e del corpo del paziente, combinate con le aspettative del medico sul sollievo provocato dal trattamento e il meccanismo di ricompensa attivato nel suo cervello, siamo stati in grado di chiarire la neurobiologia del terapeuta”, aggiunge Ted Kaptchuk, dell’Harvard Medical School.
“I nostri risultati forniscono la prima prova dell’importanza di un’interazione tra le reti cerebrali di pazienti e operatori sanitari, e riconoscono il rapporto medico-paziente come un componente prezioso dell’assistenza sanitaria, insieme ai farmaci e alle procedure mediche”.

Fonte AdnKronos

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