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Balduzzi: sanità a rischio, “bomba entro il 2014”

Dopo che il Ministro della Salute Balduzzi ha parlato di un bomba sul servizio sanitario nazionale entro il 2014, Federconsumatori si è detta molto preoccupata per il diritto alla cure del malato nel nostro Paese

Scritto da Redazione di Gaianews.it il 07.12.2012

L’aveva già anticipato Mario Monti con una frase che sembrava alludere ad una possibile privatizzazione, ma oggi Balduzzi ha rincarato al dose e sembra così più chiaro che il Servizio Sanitario Nazionale sia a rischio di funzionalità. In forse il diritto degli Italiani a ricevere le cure quando malati.

“Se non facciamo niente, dal 2014 ci arriva la ‘bomba’ “. Questa la dichiarazione del Ministro della Salute Renato Balduzzi  rilasciata  nel corso dell’audizione davanti alla commissione d’inchiesta sugli errori sanitari, a proposito dei ticket e dei due miliardi aggiuntivi previsti dall’ultima manovra estiva.

Il Ministro ha spiegato che è necessario lavorare sull’efficienza, tagliando laddove ci sono esuberi per spostare dove invece ci sono mancanze.

Per le Regioni particolarmente in difficoltà “forse la struttura commissariale non è sufficiente e bisognerebbe immaginare qualche strumento ulteriore, una ‘task force’ per supportare maggiormente la meritoria attività dei sub-commissari”, ha spiegato Balduzzi. “C’è già l’Agenas, ma si occupa di tutte le Regioni, penso invece a qualcosa di più forte, una struttura dedicata più corposa, anche numericamente. È qualcosa di cui intendo parlare coi presidenti delle Regioni» e «sarebbe un imput postivio che potrebbe venire anche dalla relazione finale del lavoro della commissione”.

Non si è fatta attendere la reazione di Federconsumatori che dichiara: ”Mentre attendiamo di conoscere l’esito del voto di fiducia sugli emendamenti al Decreto Salute, le recenti dichiarazioni del Ministro Balduzzi sui ticket non fanno che accrescere le nostre preoccupazioni in merito al futuro della sanità pubblica,” spiega l’associazione.  “Da tempo Federconsumatori sta lanciando un allarme, purtroppo rimasto inascoltato, sulle condizioni in cui versa il Sistema Sanitario Nazionale: ora, in seguito ai tagli messi in atto da Bondi e dallo stesso Balduzzi, si stanno manifestando i primi, concreti segnali di collasso di molte strutture sanitarie e, in alcuni casi, si sta arrivando alla vera e propria negazione dei servizi e delle prestazioni.

”Visite posticipate, liste di attesa interminabili e difficoltà nell’accesso alle cure sono solo alcuni dei problemi che i cittadini si trovano a dover affrontare quando si rivolgono alla sanità pubblica. Non ci stanchiamo di ripetere che il nostro SSN è un’enorme conquista in termini di democrazia e civiltà e che proprio per questo deve essere salvaguardato.

In questo contesto di incertezza normativa e mentre resta ancora irrisolto il conflitto tra Governo e Regioni in merito al contenimento dei costi – sottolinea l’associazione – le parole del Ministro della Salute sui ticket risultano particolarmente pesanti, poichè rischiano di far precipitare la fiducia dei cittadini nelle strutture pubbliche e di mettere in discussione le possibilità di cura e guarigione dei malati”.

 

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