Un tipo di cellule cerebrali che vengono uccise dal morbo di Parkinson sono state impiantate in alcune scimmie affette dalla malattia, e hanno mostrato che è possibile un trattamento simile anche per gli esseri umani.
Ricercatori americani dicono di aver superato le precedenti difficoltà ad impiantare cellule staminali embrionali umane per sostituire i neuroni uccisi dalla malattia. I test hanno dimostrato le le cellule sopravvivono e funzionano normalmente negli animali invertendo gli effetti del Parkinson nelle scimmie.
La scoperta potrebbe portare alla possibilità di un trapianto di cellule che producono dopamina in pazienti umani, cosa che dovrebbe permettere di curare la malattia o almeno a bloccare i suoi effetti.
Il morbo di Parkinson causa la morte delle cellule che producono dopamina nella parte del cervello chiamata substantia nigra. Questo provoca tremori, rigidità e lentezza dei movimenti. Inoltre, i pazienti possono avvertire stanchezza, dolore, depressione e costipazione, che peggiorano il progredire della malattia.
I principali trattamenti per il Parkinson sono farmaci che mirano a controllare i sintomi aumentando i livelli di dopamina che raggiungono il cervello. Alcuni pazienti hanno degli elettrodi impiantati chirurgicamente nel cervello in grado di fornire impulsi elettrici per alleviare i problemi di movimento.
Per circa un decennio, gli scienziati hanno cercato di far ricrescere le cellule nervose perse nelle malattie neurodegenerative come il Parkinson, l’Alzheimer e la sclerosi laterale amiotrofica (SLA) dalle cellule staminali. Tuttavia esperimenti in cui sono stati creati i neuroni dopaminergici da cellule staminali dei topi non sono stati riprodotti con successo negli esseri umani. Ci sono anche problemi di sicurezza, con timori da parte di molti ricercatori che i neuroni della dopamina sviluppati a partire da cellule staminali umane potrebbero innescare tumori cerebrali. Di conseguenza, gli studi clinici sugli esseri umani non sono ancora iniziati.
Studer e i suoi colleghi, il cui lavoro è stato pubblicato sulla rivista Nature, hanno trovato i segnali chimici specifici necessari per spingere le cellule staminali a trasformarsi nel giusto tipo di cellule che producono la dopamina.