La malattia idiopatica di Parkinson è dovuta alla degenerazione cronica e progressiva di alcune strutture nervose.
Una delle vie praticate dalla medicina è stata il trapianto dei neuroni dopaminergici che può migliorare il decorso clinico della malattia di Parkinson, nella quale si deteriorano proprio questi neuroni.
Purtroppo però, il trapianto di questi neuroni provoca delle reazioni che possono condurre allo sviluppo di tumori.
Uno studio pubblicato on-line da Nature e condotto dall’Istituto scientifico universitario San Raffaele di Milano dimostra che è possibile generare in laboratorio i neuroni dopaminergici persi nella malattia di Parkinson. I ricercatori sono riusciti infatti ad ottenere, dalle cellule della pelle, dei neuroni chiamati ‘iDA’.
L’altro modo di creare neuroni fino ad oggi era quello di utilizzare cellule staminali, che provocavano però reazioni indesiderate, erano molto difficili da ottenere in numero consistente e, non ultimo, sono ancora implicati in problematiche di tipo etico.
”I neuroni iDA presentano importanti vantaggi come quello di poter essere generati dal paziente stesso, in maniera riproducibile, in un tempo relativamente breve e senza nessun rischio di tumori – ha detto Vania Broccoli, coordinatore dello studio – comunque solo i prossimi studi in via di progettazione direttamente in modelli animali della malattia di Parkinson accerteranno se i neuroni iDA possano diventare una fonte adatta per questo tipo di utilizzo in clinica”.
salve mi hanno diagnosticato questa subdola malattia (il morbo di parkinson) quando avevo 40 anni ora ne ho 55 .mi sono sottoposto alla DBS con modesti risultati. diipotetiche cure ne ho sentite troppe pero’ è vero che la speranza è l’ultima a morire, un saluto a tutti.