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Salute italiani nel 2011, 71,1% sta bene (meglio del 2010)

Scritto da Redazione di Gaianews.it il 17.12.2011

Coppia di anzianiNell’annuario statistico ISTAT 2011 si legge che lo stato di salute degli italiani nel 2011 – in base a quanto da loro dichiarato – è sostanzialmente buono e in miglioramento rispetto agli anni passati. Gli uomini dichiarano di stare meglio rispetto alle donne.

La percezione dello stato di salute rappresenta un indicatore globale dello stato di salute della popolazione, molto utilizzato in ambito internazionale.

In particolare, nel 2011, il 71,1% della popolazione italiana valuta positivamente il proprio stato di salute, rispondendo molto bene o bene al quesito “Come va in generale la sua salute?”. In particolare, fra gli uomini la percentuale è più alta, 75,1%, mentre tra le donne il valore di ferma al 67,2%.

Nel 2010 lo stesso dato era al 70,6 per cento, in lieve aumento rispetto al 2009 quando il valore era al 69,3 per cento.

Quanto alle patologie croniche, il 38,4% delle persone dichiara di esserne affetto, ma la percentuale sale notevolmente, raggiungendo l’86,2%, fra gli ultrasettantacinquenni. Le malattie croniche più diffuse sono l’artrosi/artrite (17,1%), l’ipertensione (15,9%), le malattie allergiche (10,3%), l’osteoporosi (7,2%), la bronchite cronica e asma bronchiale (6,1%) e il diabete (4,9%).

Intanto, si scopre che le strutture sanitarie calano nel Belpaese, ma aumenta l’assistenza domiciliare. Nel 2008 l’assistenza sanitaria territoriale conta circa 47.000 medici di base, otto ogni 10 mila abitanti e circa 7.700 pediatri, 9 ogni 10 mila bambini fino a 14 anni.

Ammontano a circa 16 ogni 100 mila abitanti gli ambulatori e i laboratori pubblici e privati convenzionati, in lieve calo negli ultimi tre anni. Risultano in crescita nel corso degli anni, anche in ragione del progressivo invecchiamento della popolazione, i pazienti assistiti al proprio domicilio, da 414 mila nel 2006 a 494 mila nel 2008, l’81% dei quali è ultrasessantacinquenne.

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