L’agenzia spaziale NASA venerdì ha lanciato un nuovo satellite per osservare la salinità degli oceani del Pianeta. gli scienziati sperano di capire attraverso questo nuovo e prezioso strumento qual è l’impatto che i cambiamenti climatici stanno avendo sulle correnti oceaniche.
Molto del ciclo dell’acqua, ossia la sua evaporazione e la ricaduta a terra tramite le piogge, avviene proprio sugli oceani. Allo stesso tempo, le temperature globali in aumento provocano cambiamenti nella circolazione delle correnti oceaniche e del ciclo dell’acqua – cambiamenti osservati nel corso di più di un secolo di osservazioni tramite boe e missioni scientifiche. Questi fenomeni hanno portato ad un progressivo raffreddamento della superficie dell’acqua in alcune aree e al riscaldamento di altre.
Per avere una visione globale di come i cambiamenti del ciclo dell’acqua potrebbero influenzare il clima, gli scienziati della NASA dovranno misurare la salinità, cioè la quantità di sale disciolto nell’acqua di mare , con il nuovo satellite Aquarius.
Gli esperti dicono che i 287 milioni dollari che ci sono voluti per l’osservatorio orbitante sono stati ben spesi. Aquarius sarà infatti in grado di misurare la salinità degli oceani con uno scarto di in un trentesimo di un cucchiaino per ogni litro di acqua.
Gary Lagerloef dell’istituto di ricerca di Scienze della Terra di Seattle, è il ricercatore principale di Aquarius. Lagerloef ha detto che la missione di Aquarius si concentrerà sullo studio dell’interazione tra ciclo globale dell’acqua, circolazione oceanica e come questi due fenomeni influenzano la variabilità climatica.
“Una delle grandi questioni globali del clima è, il ciclo globale dell’acqua sta cambiando? Molti modelli di previsione climatica indicano che cambierà nel tempo mano a mano che il clima si scalda,” ha detto. “Ma misurare questi cambiamenti delle precipitazioni sopra l’oceano è molto, molto difficile. Ma la salinità è in realtà un parametro molto importante per capire cosa sta accadendo”.
Aquarius creerà in modo instancabile mappe mensili della circolazione di acqua salata degli oceani, scandagliando tutta la superficie del pianeta. L’acqua dell’oceano è più salata in regioni dove l’evaporazione è maggiore rispetto alle precipitazioni, mentre è meno salata dove le precipitazioni superano l’evaporazione.
Il satellite Aquarius è dotato di una suite di strumenti di bordo a cui hanno contribuito Canada, Francia e anche l’Italia per misurare la salinità degli oceani, tra cui radiometri che rileveranno le microonde emesse dalla superficie delle masse d’acqua ogni sette giorni, il tempo necessario per coprire tutto il globo.
Il satellite Aquarius, una collaborazione tra la NASA e l’Agenzia Spaziale Argentina, non è il solo satellite per studiare il clima. Ad esso si uniranno altri 13 satelliti degli Stati Uniti dedicati allo studio dei parametri fondamentali per capire il cambiamento del clima sulla Terra, compresi i livelli di precipitazioni, l’evaporazione, il livello dei mari e dei venti.