Alluvioni a Rio de Janeiro. Foto Carolina Goncalves / Agência Brasil
Peggioreranno le condizioni meteo in Brasile, dome i soccorritori stanno cercando di raggiungere le zone rimaste isolate dopo le alluvioni e le frane, che hanno causato 500 vittime accertate, un bilancio drammatico e detinato sicuramente a salire.
In uno dei peggiori disastri naturali del Paese, fiumi di fango hanno invaso le città della regione montagnosa di Serrana, alle porte di Rio de Janeiro, spazzando via le case di migliaia di abitanti.
Il conto ufficiale delle vittime ha raggiunto 495, ma è certo che è solo l’inizio, in quanto i soccorritori non sono ancora arrivati nelle zone più colpite della citta, dove secondo testimoni sono state spazzate via 150 case dalla furia degli eventi.
Si stima che oltre 13.500 persone siano rimaste senza un tetto.
Le alluvioni hanno causato miliardi di dollari di danni e rappresentano la prima crisi per la nuova presidente, Dilma Rousseff, che ha ricevuto l’incarico il primo gennaio 2011.
Danneggiate anche strutture in costruzione per i mondiali di calcio del 2014 e per i giochi olimpici del 2016.
Molti osservatori indicano come cause dei disastri, che si ripetono ad un ritmo sempre più incalzante, l’abusivismo edilizio che imperversa sulle colline della capitale turistica del Brasile. Solo lo scorso aprile un’altra alluvione aveva causato la morte di 212 persone (dati ufficiali).