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Quanto manca all’Apocalisse?

Scritto da Silvia Buda il 29.01.2015

Questa è una domanda che ci poniamo un po’ tutti, manca davvero pochissimo alla fine del mondo oppure siamo ancora in tempo per invertire l’attuale situazione?

Con il termine Doomsday clock si vuole indicare un “particolare orologio immaginario” che ha il compito di calcolare quanto tempo mancherebbe all’apocalittica fine del mondo.

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La situazione attuale ha portato ad un ulteriore spostamento di questo orologio biologico terrestre che dal 2012 non veniva spostato in avanti. Venerdì scorso, invece, è stato fatto avanzare di ben 3 minuti. Cosa vuol dire? In pratica, ciò sta a significare che mancherebbero solo 3 minuti all’apocalisse, cioè alla fine dell’umanità (almeno, di quella umanità come la conosciamo oggi).

Il primo spostamento in avanti delle lancette risale al 1947, anno del pericolo causato dal riarmo nucleare. Proprio nel 1947 le lancette di questo orologio simbolico segnavano ben 7 minuti allo scoccare della “fatidica mezzanotte”. Successivamente, nel 1953 il Doomsday clock segnò solo 2 minuti alle 24:00, vista la situazione alquanto pericolosa in cui versava l’intero pianeta. Durante gli anni successivi le lancette sono state spostate per un lasso di tempo che va dai 17 minuti fino ai 2 minuti, così via sino ad arrivare al 2015.

Venerdì scorso, a spostare in avanti le lancette del Doomsday Clock, sono stati gli scienziati del Bulletin of Atomic Scientists. L’apocalisse sarebbe molto vicina alla mezzanotte, a quelle fatidiche ore 24:00 che sancirebbero la fine del mondo attuale. Come già accennato, le fantomatiche lancette di questo orologio sono state spostate di ben 3 minuti, si è così arrivati alle 23:57. Il motivo: “nel 2015 il cambiamento climatico incontrollato, la modernizzazione delle armi nucleari e la crescita degli arsenali di armi nucleari in molti paesi costituiscono minacce straordinarie e innegabili per la sopravvivenza dell’umanità. Inoltre, i leader mondiali hanno fallito ad agire con la velocità o sulla scala necessaria per proteggere i cittadini da una potenziale catastrofe. Questi fallimenti della leadership politica mettono in pericolo ogni persona sulla Terra”, si legge nell’articolo del Bulletin of Atomic Scientists.

L’orario è davvero apocalittico e per nulla incoraggiante. Già, nel 1984, in piena guerra fredda, l’orologio aveva segnato la medesima ora, seppure le ragioni erano differenti da quelle che hanno portato l’attuale slittamento delle lancette, il significato è il medesimo, si dovrebbe cercare di fare qualcosa per invertire l’attuale tendenza.

E’ risaputo che gli attuali cambiamenti climatici e il surriscaldamento del pianeta ci riguardano tutti da vicino, sono argomenti diventati di uso corrente, quasi un mandala, che a cadenza più o meno regolare, ci viene trasmesso e comunicato dai più comuni mass media e non solo.

Finora, ci si è solo avvicinati allo “scoccare della mezzanotte”, certo è che 3 minuti non sono nulla, tuttavia, questo dovrebbe essere un monito, un avvertimento per tutta l’umanità che rischia di essere sempre più in pericolo e vicina alla sua fine. Un maggiore interesse di tutti ad agire subito sarebbe la soluzione. A volte basta davvero poco per cambiare le cose.

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