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Strage di volontari dell’OMS in Pakistan

Strage di volontari impegnati nella vaccinazione contro la poliomielite in Pakistan Alla base potrebbero esserci motivi religiosi

Scritto da Redazione di Gaianews.it il 19.12.2012

Il Pakistan è uno dei tre Paesi nel mondo in cui la poliomielite è ancora presente. Per debellarla una volta per tutte, così come successe con il vaiolo l’Organizzazione Mondiale per la Sanità aveva messo in campo una massiccia campagna di vaccinazione. Ma la campagna è stata oggetto di critiche da parte di estremisti islamici. In pochi giorni ben 8 attivisti impegnati nella campagna di vaccinazione sono stati brutalmente assassinati. Per questo l’Oms ha sospeso la campagna.

Vaccino

Sei donne sono state assassinate ieri con colpi alla testa, mentre erano impegnate a somministrare i vaccini. lA campagna prevedeva la somministrazione di vaccini a 5 milioni di bambini. Gli assassini di ieri si sono verificati nella megalopoli di Karhaki, fra le vittime anche una ragazza di 17 anni. Le autorità sanitarie locali hanno subito sospeso le vaccinazioni.

Anche se non ci sono rivendicazioni per gli attentati si sospetta di estremisti islamici che accuserebbero il vaccino di far perdere la fertilità agli uomini.

Oggi tre nuove vittime si sono aggiunte alle precedenti sei di ieri: si tratta di una donna supervisore della campagna di vaccinazioni e del suo autista e di un altro giovane attivista. Tutti sono stati uccisi da colpi di arma da fuoco esplosi da uomini in motocicletta.

La poliomielite può portare alla paralisi. E’ una malattia che è stata debellata in quasi ogni parte del mondo. in India nel 2011 non ci sono stati nuovi casi. Ma ci sono tre paesi in cui la malattia miete ancora vittime: si tratta Afghanistan, Pakistan e Nigeria. Nonostante la malattia sia così grave, l’ignoranza è ancora tale in questi paesi che sono spesso gli stessi genitori a trasmettere al malattia ai figli.

 

 

 

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