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Risolto il mistero delle tigri bianche

Le tigri bianche sono una variante di quelle del bengala e la loro pigmentazione dipende da un gene noto anche in molti altri animali, anche gli esseri umani. Ora gli esperti propongono di farle tornare anche selvatiche

Scritto da Redazione di Gaianews.it il 24.05.2013

Le tigri bianche vivono ora solo in cattività. Da cosa derivasse la loro particolare pigmentazione era rimasto però sempre un mistero. Ora un gruppo di scienziati ha trovato la causa genetica del colore chiaro del mantello di queste tigri particolari, che possono essere annoverate come tigri del Bengala a tutti gli effetti.

Lo studio, pubblicato su Current Biology descrive la causa dello speciale mantello in un singolo gene che determina la pigmentazione anche in altri animali, compresi gli esseri umani.

Crediti: Chimelong Safari Park

Crediti: Chimelong Safari Park

Dunque, anche se oggi vivono solo in cattività, le tigri bianche sono “naturali”, una rara variante delle tigri del Bengala.

“La tigre bianca rappresenta parte della naturale diversità genetica della tigre che vale la pena conservare, ma che ora si trova solo in cattività”, spiega Shu-Jin Luo dell’Università di Pechino.

Luo, Xiao Xu, Li Ruiqiang ed i loro colleghi sono a favore di un adeguato programma di gestione in cattività per mantenere una popolazione sana di tigre del Bengala includendo sia le tigri bianche che quelle con il mantello arancione. Inoltre i ricercatori sostengono che potrebbe anche essere opportuno prendere in considerazione la reintroduzione delle tigri bianche nel loro habitat naturale.

I ricercatori hanno mappato il genoma di una famiglia di 16 tigri che vivono nel Chimelong Safari Park, tra cui sia individui dal manto bianco che arancione. Hanno poi sequenziato i genomi dei genitori della famiglia.

Quelle analisi genetiche li hanno portati a un gene caratterizzante il pigmento, chiamato SLC45A2, che era già stato associato con la colorazione nei moderni europei e in altri animali, tra cui cavalli, polli e pesci. La variante trovata nella tigre bianca inibisce principalmente la sintesi di pigmenti rossi e gialli, ma ha scarso o nessun effetto sul nero, il che spiega perché le tigri bianche hanno le caratteristiche strisce scure.

L’ultima tigre bianca è stata uccisa nel 1958, ma molte tigri sono state uccise da adulte. Per questo gli esperti credono che siano del tutto adatte a vivere in libertà. Alcuni difetti fisici nelle tigri bianche vive ad oggi deriverebbero proprio dal fatto che sono tenute in cattività.

I ricercatori inoltre hanno spiegato che “i motivi per l’estinzione della tigre bianca allo stato selvatico sono stati probabilmente gli stessi di quelli che hanno causato il drammatico calo delle tigri selvatiche in generale: la caccia non controllata finalizzata alla produzione di trofei, la perdita di habitat e la loro frammentazione.”

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