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Tumori sfruttano eccessiva produzione di globuli rossi

La scoperta potrebbe portare a comprendere importanti informazioni su come impedire la crescita dei tumori bloccando l'eccessiva produzione di globuli rossi

Scritto da Redazione di Gaianews.it il 01.10.2012

Globuli rossiUna delle strategie della ricerca contro il cancro è quella di scoprire quali sono i meccanismi che sottostanno alla crescita della massa tumorale. Fra questi c’è la creazione di capillari, la cosiddetta angiogenesi. I ricercatori ora hanno scoperto che le cellule tumorali sono in grado anche di beneficiare dalla nascita di nuovi globuli rossi.

Una ricerca National Institutes of Health sembra aver scoperto uno dei meccanismi alla base della produzione dei globuli rossi nei tumori. Il meccanismo sembra dovuto ad una mutazione genetica.

La scoperta, effettuata sulla base dell’analisi del tessuto dei tumori endocrini rari, può aiutare a chiarire come alcuni tumori siano in grado di generare sangue nuovo per sostenere la loro crescita, hanno spiegato i ricercatori.

La scoperta potrebbe portare a comprendere importanti informazioni su come impedire la crescita dei tumori bloccando l’eccessiva produzione di globuli rossi.

“La scoperta ha fornito un nuovo importante indizio che può fornire informazioni utili per la comprensione e il trattamento di diversi tipi di tumore”, ha detto Costantine A. Stratakis,dell’Eunice Kennedy Shriver National Institute of Child Health and Human Development (NICHD).

La squadra è stata guidata dall’autore principale dello studio, il dottor Karel Pacak, responsabile della Sezione di Medicina Neuroendocrinologica al NICHD. I risultati compariranno sul New England Journal of Medicine.

I ricercatori hanno analizzato i tumori di due pazienti. Entrambi avevano un tipo raro di tumore, conosciuto come paraganglioma, che si forma dalle cellule cromaffini all’esterno delle ghiandole surrenali, vicino a vasi sanguigni e nervi. Le cellule cromaffini producono l’ormone norepinefrina (adrenalina). Uno dei due pazienti aveva anche un tumore raro del duodeno conosciuto come somatostatinoma.

Dalla nascita, entrambi i pazienti avevano la policitemia, una rara malattia in cui il corpo produce troppi globuli rossi.

L’analisi del tessuto tumorale ha rivelato che esso conteneva due geni (chiamati HIF, fattori indotti di ipossia) che sono stati già associati  allo sviluppo e alla progressione dei tumori. In questo studio, i ricercatori hanno scoperto che i geni alterati causavano – tramite l’alterazione della produzione di una cerca proteina – un aumento dei livelli di un ormone che stimola la produzione di globuli rossi.

I geni HIF sono più attivi in condizioni di ossigeno, come ad esempio nel tessuto tumorale. Pacak ha spiegato che gli studi precedenti hanno scoperto che policitemia in alcuni pazienti è scomparsa dopo la rimozione del paraganglioma (o di un feocromocitoma, un tumore delle cellule cromaffini sempre presente sulla ghiandola surrenale).

I ricercatori hanno quindi concluso che la mutazione potrebbe aver alterato l’attività dei geni in un modo da aiutare la crescita tumorale, tramite la sovrapproduzione di globuli rossi.

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