Focolai di influenza aviaria attraversano il Paese. Il 31 agosto nel bresciano alcuni capi di un allevamento sono risultati contagiati dal virus Lpai h5. Una settimana più tardi un altro caso è stato riscontrato presso un allevamento situato a 50 metri di distanza dal primo e ora il timore è che il focolaio si propaghi in Veneto.
Secondo gli esperti la malattia, che può provocare danni seri agli animali, attualmente difficilmente può propagarsi agli uomini. Ma non si eslude che nel tempo possano verificarsi delle mutazioni che potrebbero rivelarsi trasmissibili all’uomo.
Perciò la Regione Veneto è stata definita ” a rischio” dall’Unità Veterinaria e dall’Istituto Zoprofilattico delle Venezie. Tutti gli allevamenti di galline e tacchini anche per la produzione di uova saranno sottoposti a esami nella speranza di poter individuare altri focolai.
Per questo motivo sono state vietate, in tutta la Regione, mostre e fiere avicole. Ma non quelle a scopo ornamentale. L’Europarlamentare Zanoni ha criticato il provvedimento per questo motivo. Infatti c’è un precedente di casi di aviaria in una fiera di uccelli ornamentali a Forlì e in questi giorni parte una fiera simile in provincia di Treviso che secondo l’europarlamentare andrebbe bloccata.
Già il 24 settembre Geapress aveva denunciato che dal mese di maggio ad oggi circa 40.000 uccelli erano stati mandati al macello provenienti da 9 diversi allevamenti: di tipologia industriale in cinque casi (Napoli, Cosenza, Brescia, Mantova), uno di tipo ornamentale (Forlì-Cesena), due rurali (Parma e Prato) ed uno non specificato (Napoli).
come mai le reti nazionali non ne hanno parlato??????