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Barriere coralline: il cambiamento climatico ne ha bloccato la crescita

Scritto da Redazione di Gaianews.it il 06.07.2012

Barriera corallina
Secondo una ricerca pubblicata su Science i cambiamenti climatici delle ultime migliaia di anni stanno bloccando la crescita delle barriere coralline portandole al totale collassso.

La ricerca spiega che i cambiamenti climatici naturali, iniziati 4000 anni fa, corrispondono ad un periodo di grandi oscillazioni dell’ ENSO (El Niño-Southern Oscillation) ed è proprio a questo periodo che corrisponde il blocco della crescita. “Siccome gli esseri umani continuano a rilasciare gas serra in atmosfera, il clima è ancora una volta sulla soglia di un nuovo grande cambiamento, con gravissime conseguenze per gli ecosistemi delle barriere se non si otterrà di tenere il cambiamento climatico sotto controllo”, ha detto Richard Aronson coautore, professore di biologia alla Florida Institute of Technology.

Lo studente di dottorato Lauren Toth e Aronson hanno condotto uno studio su come i cambimenti cliamtici del passato abbiano influenzato le barriere coralline tropicali del Pacifico orientale.
Toth, Aronson e un team di ricerca multi-istituzionale hanno effettuato dei prelievi a 5 metri di profondità nelle barriere coralline già morte del Pacifico. Analizzando le carote dei coralli, sono stati in grado di ricostruire la storia delle barriere coralline degli ultimi 6.000 anni.

“Siamo rimasti scioccati nello scoprire che mancavano nel quadro della storia 2500 anni di crescita delle bariere coralline”, ha dichiarato Toth. “Questo gap rappresenta il collasso degli ecosistemi della barriera per il 40 per cento della loro storia totale”. Quando Toth e Aronson hanno esaminato i dati della barriera di altri studi in tutto il Pacifico, hanno scoperto le stesse caratteristiche in barriere lontane come in Australia e in Giappone.

E’ stato Toth a collegare il crollo della crescita della barriera corallina alle variazioni dell’ENSO. L’ENSO è il ciclo climatico responsabile delle condizioni atmosferiche conosciuto come El Niño e La Niña. I tempi di arresto della crescita della barriera corrispondono ad un periodo di forti oscillazioni di ENSO. “Le barriere coralline sono ecosistemi resilienti”, ha dichiarato Toth. “Perchè la crescita delle barriere del Pacifico sia crollata per tanto tempo e su così larga scala geografica, deve esserci stato un disturbo climatico grave. Questo disturbo è consistitito in un regime intensificato di ENSO”.

Gli scenari del cambiamento climatico per il prossimo secolo assomigliano ai modelli climatici che hanno fatto fermare la crescita delle barriere nel Pacifico orientale 4000 anni fa. Le barriere coralline al largo di Panama sono sull’orlo di un altro collasso. “I cambiamenti climatici potrebbero distruggere nuovamente le barriere coralline, ma questa volta la causa principale sarebbe l’assalto umano sull’ambiente e il crollo potrebbe essere di più lunga durata”, ha detto Aronson. “Le questioni locali come l’inquinamento e la pesca eccessiva sono le principali forze distruttive e devono essere fermate, perchè in questo momento sono la più grande minaccia per le barriere coralline”.

Toth ha notato che le barriere coralline si sono dimostrate resistenti in passato, quindi il potenziale di recupero dovrebbe essere buono se il cambiamento climatico potrà essere mitigato o invertito.

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