Gaianews

Fioritura anticipata a causa del clima, scienziati preoccupati

Scritto da Paolo Ferrante il 03.05.2012

Fiori di ciliegioA causa dei cambiamenti climatici le piante fioriscono molto più velocemente di quanto gli scienziati avessero previsto nei loro modelli. La ricerca americana è stata pubblicata questa settimana e prospetta possibili devastanti effetti sulla catena alimentare e sugli ecosistemi.

Il riscaldamento globale sta avendo un impatto significativo su centinaia di specie animali e vegetali in tutto il mondo, cambiando la loro capacità di riprodursi, le migrazioni e l’alimentazione, dicono gli scienziati.

L’aumento della concentrazione di anidride carbonica nell’atmosfera a causa dell’uso di combustibili fossili può influenzare il modo in cui le piante producono ossigeno, mentre le temperature più elevate e la variazione delle precipitazioni possono cambiare il loro comportamento.

“Predire la risposta delle specie al cambiamento climatico è una sfida importante in ecologia”, hanno detto i ricercatori della University of California San Diego e numerose altre istituzioni statunitensi.

Gli scienziati hanno detto che le piante sono state oggetto di studio perché la loro risposta al cambiamento climatico potrebbe influenzare le catene alimentari e alcuni servizi ecosistemici, quali l’impollinazione, il ciclo dei nutrienti e quello dell’acqua.

Lo studio, pubblicato online dalla rivista scientifica Nature, si basa su dati provenienti da studi del ciclo di vita delle piante e da esperimenti su quattro continenti e 1.634 specie. Si è riscontrato che alcuni esperimenti avevano sottovalutato la velocità della fioritura di 8,5 volte e la crescita delle foglie di 4 volte.

“In tutte le specie, gli esperimenti avevano ampiamente sottovalutato l’entità dell’anticipo – sia della foliazione che della fioritura – entrambi influenzati dall’aumento della temperatura”, dice lo studio.

I futuri esperimenti dovranno essere migliorati per prevedere con più efficacia la reazione delle piante ai cambiamenti climatici, ha detto lo studio.

Le piante sono essenziali per la vita sulla Terra. Esse sono la base della catena alimentare, grazie alla fotosintesi che produce zuccheri complessi a partire da anidride carbonica e acqua. Esse espellono ossigeno, fondamentale per quasi ogni organismo che abita sul pianeta.

Gli scienziati stimano che la temperatura media mondiale sia aumentata di circa 0,8 gradi dal 1900, e di circa 0,2 gradi per decennio dal 1979.

Finora, gli sforzi per ridurre le emissioni di gas serra del pianeta non sono considerati sufficienti a prevenire il riscaldamento terrestre oltre i 2 gradi centigradi in questo secolo – che secondo gli scienziati è una soglia critica, oltre la quale il clima potrebbe diventare instabile, innescando fenomeni meteorologici estremi, come siccità, inondazioni, cattivi raccolti e un innalzamento del livello dei mari.

© RIPRODUZIONE RISERVATA