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Il valore della vista, convegno a Roma. Italiani disinformati

Si è tenuto oggi a Roma il convegno “Il Valore della Vista. La salute degli occhi tra bisogni e realtà nel contesto socio sanitario italiano” . Durante il convegno è stata presentata un'indagine di Doxapharma da cui emerge che pur essendo la vista un senso importante per gli italiani il 75% sottostima i problemi ad essa legati.

Scritto da Redazione di Gaianews.it il 19.09.2012

Si è tenuto oggi a Roma il convegno “Il Valore della Vista. La salute degli occhi tra bisogni e realtà nel contesto socio sanitario italiano” promosso da Novartis e Alcon, con il patrocinio dell’Agenzia Internazionale per la Prevenzione della Cecità-Iapb Italia onlus, della Società Oftalmologica Italiana (Soi) e della Società Italiana della Retina (Sir). Durante il convegno è stata presentata un’indagine di Doxapharma da cui emerge che pur essendo la vista un senso importante per gli italiani il 75% sottostima i problemi ad essa legati.

Occhio
In Italia la cataratta colpisce l’8,5% della popolazione fra i 70 e i 74 anni di età ; circa 550.000 sono affetti da glaucoma e 233.000 da degenerazione maculare di forma umida.

L’Agenzia Internazionale per la Prevenzione della Cecità-Iapb Italia onlus offrirà ai cittadini, dal 20 al 23 settembre dalle 10,00 alle 17,00, in Piazza Montecitorio, l’Unità Mobile Oftalmica affinchè possano ricevere un check up gratuito e com pleto per individuare eventuali problemi nella visione.

“Crediamo molto nelle iniziative a sostegno della prevenzione delle malattie della vista – ha dichiarato Giuseppe Castronovo, presidente dell’Agenzia Internazionale per la Prevenzione della Cecità-Iapb Italia onlus a Quotidianosanita.it–, perché la prevenzione infatti è lo strumento principale per arrestare tempestivamente soprattutto quelle patologie degenerative che possono compromettere in maniera severa non solo la salute delle persone, ma anche la loro autonomia e indipendenza”.

“L’ipovisione è un’area della salute in cui il progresso scientifico è stato rapido ma è ancora in continua evoluzione. In considerazione dell’impatto sociale ed economico che una ridotta capacità visiva può avere sulla vita delle persone, ma anche sul sistema sanitario, è importante offrire le migliori soluzioni di cura e assistenziali disponibili”, ha affermato il senatore Ignazio Marino, presidente della commissione parlamentare di inchiesta sull’efficacia e l’efficienza del Ssn intervenendo al Convegno e sottolineando che “nel caso di malattie come la degenerazione maculare senile o l’edema maculare diabetico sappiamo, inoltre, che gli stili di vita hanno una profonda influenza, è vitale dunque un investimento, un piano strategico per la salute pubblica”.

“In Italia la Prevenzione della Cecità e dell’Ipovisione è un capitolo specifico nel Piano Nazionale della Prevenzione. – ha ricordato Mario Stirpe, presidente della Commissione di Prevenzione della Cecità –, il nostro paese è pertanto consapevole dell’importanza della vista, tanto che si stanno mettendo in atto delle azioni congiunte per favorire la prevenzione della malattie e la definizione di percorsi diagnostico-terapeutici appropriati. In tal senso è fondamentale sviluppare linee guida e protocolli che assicurino maggiore sostegno al paziente tramite cure innovative e sicure e un’assistenza continuativa basata su un’integrazione tra le diverse strutture assistenziali, tra ospedale e territorio”.

“L’oftalmologia – ha aggiunto Philippe Barrois, amministratore delegato e presidente di Novartis in Italia – rappresenta per Novartis un’area di forte impegno nella ricerca e sviluppo di terapie e tecnologie per fornire soluzioni innovative alle esigenze mediche e ai bisogni dei pazienti. L’incontro di oggi è un momento importante di dialogo con gli attori del Sistema Salute: Istituzioni, società scientifiche e associazioni di pazienti. E’ fondamentale lavorare insieme e fornire adeguate risorse per garantire appropriatezza e sicurezza delle cure e una risposta assistenziale integrata ed omogenea. La diagnosi tempestiva e l’accesso all’innovazione possono permettere di ridurre i casi di cecità ed ipovisione e i conseguenti costi sanitari e sociali, ma soprattutto di raggiungere l’obiettivo comune che è il diritto alla vista e alla salute dei cittadini”.

Fonte: Quotidianosanità.it

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