Arriva da un gruppo di ricercatori italiani un nuovo metodo in grado di far esplodere le cellule tumorali. Scoperto per curare il tumore della tiroide, il metodo potrebbe essere utilizzato anche per altri tipi di tumore.
I ricercatori della Fondazione IRCCS Istituto Nazionale dei Tumori di Milano, guidati da Maria Grazia Borrello, dell’Unità meccanismi molecolari del Dipartimento di oncologia sperimentale e medicina molecolare, hanno presentato la loro ricerca al Congresso europeo dell’EACR, European Association for Cancer Research, che è in corso in Germania, a Monaco, e terminerà l’8 luglio 2014.
La ricerca si basa sulla identificazione di una molecola in grado di far esplodere tutte le cellule tumorali. Lo studio è stato finanziato dall’AIRC, l’Associazione Italiana per la Ricerca sul Cancro ed è stato pubblicato sulla rivista Oncotarget. Il tumore sul quale è stata studiata questa cura è il carcinoma papillare della tiroide.
La molecola specifica si chiama miR-199a-3p. In generale questa molecola si trova a bassi livelli quando si sviluppa un tumore della tiroide. I ricercatori hanno scoperto che se reintrodotta a livelli più alti la molecola è in grado di intossicare le cellule tumorali.
Più precisamente le cellule letteralmente esplodono, perchè la molecola le induce a portare al proprio interno il liquido extracellulare. La molecola è inoltre in grado di portare all’apopotosi, cioè alla morte, la massa delle cellule.
Maria Grazia Borrello ha spiegato come il risultato è interessante non solo per la cura del cancro della tiroide, ma anche per altri tumori, potendo portare a terapie antitumorali innovative.
I casi di tumore della tiroide sono in crescita e le terapie attuali portano la maggioranza dei pazienti ad una buona prognosi. Il 10% di essi, però, presenta una malattia che diventa progressiva nonostante le terapie chirugiche e la radioterapia. Per questi casi la scoperta della nuova particella può diventare risolutiva.
Le cellule tumorali, fanno notare gli esperti, sono spesso resistenti ai trattamenti che conducono all’apoptosi, per questo la soluzione con la molecola miR-199a-3p potrebbe rappresentare una valida alternativa efficace anche per altri tipi di tumore.