HOUSTON/LONDRA, 23 luglio (Reuters) – L’arrivo della tempesta tropicale Bonnie ha costretto BP (BP.L) (BP.N) a interrompere i lavori per chiudere definitivamente la falla che provoca la fuoriuscita di petrolio nel Golfo del Messico, facendo andar via in fretta e furia imbarcazioni e lavoratori per mettersi al sicuro.
Due piattaforme hanno smesso di trivellare due pozzi di soccorso che dovevano fermare una volta per tutte la fuoriuscita e si sono preparate ad allontanarsi dal percorso della tempesta, che dovrebbe abbattersi sulla zona della fuoriuscita domani con venti fra i 62 e i 117 chilometri all’ora.
Molti lavoratori non essenziali per le operazioni hanno già abbandonato il sito, e le autorità hanno comunicato che le principali navi da trivellazione dovranno lasciare la zona più tardi stasera, per restare lontane due giorni.
“Se dovremo evacuare la scena, cercheremo probabilmente di farlo per una finestra temporale molto limitata — probabilmente per 48 ore”, ha detto ai giornalisti l’ammiraglio in pensione della Guardia Costiera Thad Allen, l’ufficiale Usa più alto in grado addetto alla emergenza fuoriuscita di petrolio.
BP ha tappato il pozzo la settimana scorsa per la prima volta dopo l’esplosione del 20 aprile sulla piattaforma, fermando il flusso di petrolio che ha causato un disastro ecologico.
I suoi tentativi di contenimento sono tenuti sotto controllo dagli investitori perché il costo finale dell’incidente potrebbe essere determinato anche dalla quantità di petrolio fuoriuscito.
L’evacuazione potrebbe far ritardare l’obiettivo di BP fissato a metà agosto per l’ottenimento di una soluzione permanente, spostando la data sino a fine agosto. Ma la folla resterà tappata durante lo stop delle operazioni, facendo allontanare i timori che potesse riprendere la fuoriuscita.(fonte Reuters)