Le squadre stanno lavorando alacremente per chiudere l’enorme perdita di petrolio dal pozzo sottomarino nel Golfo del Messico. Fonti ufficiali dicono che ci vorranno molte settimane prima che il pozzo verrà definitivamente chiuso.
I gruppi al lavoro su due diversi pozzi sottomarini stanno trivellando da settimane per intercettare il pozzo che sta disperdendo il greggio nel mare del Golfo del Messico.
Ora, la compagnia petrolifera BP dice che una delle due squadre ha trivellato abbastanza per tentare, con l’uso di campi elettromagnetici, di localizzare il pozzo a 4.500 metri di profondità. Le squadre alterneranno la trivellazione e l’uso di sensori per localizzare la conduttura del primo pozzo, che ha un diametro di circa 17 centimetri.
L’ammiraglio della Guardia Costiera Thad Allen, che sta supervisionando la risposta all’incidente, ha detto che l’operazione continuerà per settimane.
“Hanno avuto il primo contatto tramite sensori elettromagnetici con il foro del pozzo,” ha detto. “Quello che dovranno fare è di andare ancora più giù e fare un’altra misurazione. Queste letture in sequenza servono per avvicinarsi lentamente al foro del pozzo principale.”
All’inizio di questa settimana, Allen ha detto che la costruzione dei pozzi laterali sta andando meglio del previsto, ma non ha cambiato la sua previsione sul fatto che i pozzi non saranno pronti prima della metà di agosto.
Gli esperti dicono che fare due nuovi pozzi che intercettino il pozzo principale è molto difficile, soprattutto in acque profonde. Le squadre di perforazione hanno già usato la stessa procedura al largo delle coste dell’Australia l’anno scorso, e in quell’occasione hanno dovuto fare quattro tentativi prima di riuscire a intercettare il pozzo principale. Una volta che i pozzi saranno completati, i tecnici pomperanno in essi fanghi speciali per chiudere definitivamente il pozzo danneggiato.
Intanto, migliaia di imbarcazioni sono utilizzate nel Golfo nel tentativo di ripulire i residui di petrolio dalla superfice. Allen ha detto che delle barche speciali che raccolgono il petrolio in superfice sono essenziali per ripulire il mare dalle chiazze di greggio, prima che queste tocchino terra.
“Nelle ultime due settimane abbiamo aumentato l’uso di queste speciali imbarcazioni di tre volte e continueremo ad aumentare i mezzi usati,” ha detto.
Sempre fonti ufficiali fanno sapere che il meteo viene costantemente monitorato per prevedere la possibile formazione di tempeste tropicali e uragani. Condizioni metereologiche avverse protrebbero spingere le autorità nel Golfo a fermare sia la ripulitura che le operazione di trivellazione, peggiorando la situazione riguardo alla perdita di petrolio.(fonte VOA)
Buongiorno. Una campana non rigida, che seguisse l’eventuale irregolarità del fondo marino per mezzo del bordo appesantito, avrebbe consentito l’imprigionamento del petrolio e quindi opportunamente aspirato.Grazie
Circa un mese fa avevo auspicato che Obama facesse ciò che adesso finalmente fa.Come può avere tanto ritardo un presidente di una nazione così grande?????????