Un monito al consumo eccessivo di energy drinks arriva dal Comitato nazionale per la sicurezza alimentare. Già diversi studi hanno messo in evidenza la pericolosità di un uso smodato delle bevande energizzanti, soprattutto se unito al consumo di alcol.
Ora i cosiddetti “energy drinks”, bevande analcoliche che contengono sostanze stimolanti, sono finite sotto la lente del Comitato che fa capo al Ministero della Salute. Secondo gli esperti, infatti, il consumo eccessivo “non è scevro da rischi per la salute umana”.
I principali consumatori di bevande energizzanti sono giovani-adulti di età compresa tra 18 e 35 anni. Numerosi studi condotti su studenti universitari in Europa a negli USA hanno evidenziato una prevalenza di consumo di bevande energizzanti particolarmente elevata. In Italia, uno studio effettuato presso la Facoltà di Medicina e Chirurgia dell’Università degli Studi di Messina, ha messo in evidenza un consumo di bevande energizzanti da parte di circa il 57% degli studenti.
Il Comitato nazionale per la sicurezza alimentare fornisce un parere nel quale mette in luce anche i pericoli che derivano dall’assunzione contemporanea di “energy drinks” e di alcol. Il Comitato nazionale fa notare che anche se i principali consumatori di bevande energizzanti sono giovani adulti compresi tra 18 e 35 anni, “non va trascurata la presenza di consumatori adolescenti”.
I rischi sono legati al contenuto particolarmente elevato di caffeina in queste bevande, che può arrivare al 150 e fino al 300% in più rispetto a bevande più tradizionali che contengono caffeina.
Il Comitato fa rilevare anche il fatto che molte ricerche mettono in luce il consumo associato con alcol. Ciò rappresenta un “rilevante problema di salute pubblica”.
I potenziali rischi evidenziati nel parere sono sono il mascheramento dell’effetto depressivo dell’alcol, che porta il consumatore a sottovalutare il proprio stato di ebbrezza alcolica, il rischio di disidratazione e alterazioni del ritmo cardiaco e della funzionalità renale.
Il Comitato nazionale per la sicurezza alimentare invita infine ad attrezzarsi per “contrastare l’eventuale diffusione anche in Italia di energy drinks alcolici, acquistabili anche on line, in particolare nelle fasce di popolazione più deboli, come gli adolescenti”.