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Sanità: nuove malattie nei Lea, stop esami inutili e più controlli sulle ricette

Più malattie nei LEA e più controlli sulle prestazioni ambulatoriali da parte delle Regioni per ridurre gli sprechi del Ssn

Scritto da Redazione di Gaianews.it il 31.12.2012

OspedalePer ridurre gli sprechi della sanità pubblica si parte dalla revisione dei LEA, i livelli essenziali di assistenza. Il Ministro della salute Renato Balduzzi ha infatti pubblicato sul sito del Ministero le nuove regole per l’assistenza sanitaria gratuita da parte del servizio sanitario nazionale. Aumentano infine i controlli sulle prestazioni ambulatoriali da parte delle Regioni per ridurre prestazioni inutili.

Il provvedimento – fa sapere il ministro – è stato inviato ora al Ministero dell’Economia e delle Finanze e dovrà successivamente essere accettato dalla Conferenza Stato-Regioni e dalle Commissioni parlamentari competenti che si potranno esprimere anche a Camere sciolte.

“Si tratta”, dichiara Balduzzi, “di una risposta concreta a molte persone e a molte famiglie che soffrono. Anche nelle difficoltà economiche il nostro Servizio Sanitario Nazionale si dimostra capace di dare risposte concrete”.

Il provvedimento inserisce infatti l’esenzione per le patologie croniche e rare che prima non erano riconosciute, come la prevenzione e la cura della ludopatia( la malattia del gioco d’azzardo, un tema caro al ministro Balduzzi)  e l’epidurale, l’anestesia locale durante il parto per ridurre il dolore della donna. Quest’ultimo provvedimento è stato adottato per tentare di ridurre il numero di parti cesarei, costosi e troppo diffusi in Italia (con punte del 65% in Campania).

Entrano tra le malattie riborsabili ben 110 malattie rare, le broncopneumopatie croniche ostruttive (enfisema polmonare e broncopolmonite cronica), le osteomieliti croniche, cioè malattie croniche infiammatorie delle ossa, le patologie renali croniche (con valori di creatinina clearance stabilmente inferiori a 85 ml/min), il rene policistico autosomico dominante, la sarcoidosi, cioè malattie che interessano più tessuti e organi con formazioni di granulomi e che comportano problemi polmonari, cutanei e oculari.

Nei Lea entra anche la sindrome da talidomide, una malattia dovuta all’uso del farmaco negli anni ’50 da parte delle donne in gravidanza, che provocava gravi malformazioni nei feti.

Inoltre, il provvedimento introduce anche misure per ridurre gli sprechi attraverso il controllo scrupoloso dell’appropriatezza dell’assistenza specialistica ambulatoriale. In particolare le Regioni dovranno attivare programmi di verifica sistematica dell’appropriatezza delle prescrizioni e dell’erogazione di assistenza specialistica ambulatoriale, attraverso il controllo a campione di almeno il 5% delle  prestazioni, effettuando cioè un controllo sulle ricette. 

I medici dovranno obbligatoriamente indicare nella ricetta il sospetto diagnostico che motiva la prescrizione, pena la inutilizzabilità della ricetta stessa.

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  • Il verbo scrive:

    Forse non tutti i cittadini hanno idea di quanto spreco esista nella sanità pubblica italiana. Il popolo spesso s’indigna per gli sprechi o per gli errori, per poi indignarsi anche quando qualcuno cerca di adottare misure concrete per ridurli. E’ il solito problema culturale italiano, al quale si aggiungono le prese di posizione delle varie lobby che, cavalcando la protesta popolare, cercano solo di mantenere inalterati i propri privilegi e posizioni di potere. La Sanità Italiana è certamente la più garantista che ci sia al mondo; chiunque si presenti ad un qualsiasi Pronto Soccorso riceve gratuitamente ogni tipo di cura e, se non può pagarle, le pagherà il popolo. Mantenere tutto questo ha un costo molto elevato pertanto, almeno, che vi siano controlli mirati per dare veramente applicazione ad interventi efficaci ed efficienti, eliminando quelli inutili che, sono davvero tanti in un società che odia il controllo e, per questo, s’indigna quando qualcuno osa controllare; pur volendo dare tutto a tutti gratuitamente. Chiedete quanto costa al sistema sanitario (cioè noi tutti), una TAC o una Risonanza e quanto siano diventati strumenti di diagnosi quotidiana! Ben vengano pertanto interventi di questo tipo, anzi, spero proprio che non rimangano isolati e sporadici. Grazie
    Il Verbo

  • marita scrive:

    Sarà molto difficile il mio medico già mi scrive nelle prescrizioni il motivo e credo che altri medici lo facciano! Chi è stabilisce se l’esame è necessario o no? Forse sarebbe meglio sensibilizzare i medici affinchè non prescrivano esami non necessari. Marita