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Progetto COORENOR: il web per i trapianti

Scritto da Redazione di Gaianews.it il 08.08.2012

Web Il web è stato protagonista di una storia vistuosa: infatti è stato grazie ad internet che il cuore di un bimbo di un anno è stato disponbile in poche ore per salvare la vita di una bimba italiana di 11 mesi. Il tutto grazie ad un progetto chiamato COORENOR Coordinato dal Centro Nazionale Trapianti  e in fase di sperimentazione.

Un bimbo di un anno è deceduto a Praga: il suo cuore è stato trapiantato su una bambina italiana di 11 mesi in condizioni gravissime di salute che era in lista di attesa dallo scorso aprile. Il Trapianto e’ avvenuto all’ospedale Pediatrico Bambino Gesu’; la bambina ha trascorso una notte tranquilla e le sue condizioni, seppur i medici non abbiano ancora sciolto la prognosi, sono incoraggianti.

“Un cuore in dono grazie al web ed alla cooperazione europea e’ la dimostrazione che la globalizzazione puo’ essere virtuosa, anche, anzi soprattutto in questo caso, all’uso intelligente delle nuove tecnologie” ha commentato il Ministro della Salute, Renato Balduzzi, alla notizia dell’operazione di trapianto pediatrico tra Italia e Repubblica ceca. Il Ministro Balduzzi sottolinea che “tutto cio’ e’ stato reso possibile dall’organizzazione del servizio Sanitario nazionale italiano, considerato uno tra i migliori del mondo, che ha tra le sue eccellenze proprio il Centro Nazionale Trapianti”.

Il progetto COORENOR permette ai paesi europei che vi adersicono di conoscere in tempo reale le disponibilità degli organi attraverso un portale.

Il progetto finanziato dall’Unione Europea e’ stato pensato per facilitare l’assegnazione degli organi che un paese non puo’ utilizzare che sia per mancanza di riceventi idonei o per assenza di programmi di trapianto per alcune tipologie di organi. La segnalazione da parte della Repubblica Ceca che per il piccolo cuore non aveva riceventi idonei e’ arrivata lunedi’ alle ore 10:45 e l’Italia e’ stato il primo Paese a rispondere utilizzando la piattaforma web creata con il progetto COORENOR.

La rete nazionale trapianti ha potuto usufruire dell’organo grazie all’intervento della struttura di coordinamento per gli scambi internazionali Italian Gate for Europe che ha sede presso il Policlinico Umberto I di Roma.

L’organo ha viaggiato di notte scortato da un équipe medica è arrivato in Italia in mattinata e il trapianto si è concluso intorno alle 13 di ieri.

“L’ottima riuscita dello scambio di organi nell’ambito di collaborazioni tra i Paesi dell’Unione Europea e’ un elemento di grande soddisfazione e orgoglio per il Centro Nazionale Trapianti che fortemente ha creduto e voluto il progetto COORENOR, di cui ha anche il coordinamento”, ha dichiarato Alessandro Nanni Costa, Direttore del Centro Nazionale Trapianti. “Nel 2011 sono stati trapiantati in Italia 120 organi prelevati in altri Paesi e sono stati trapiantati all’estero 102 organi prelevati in Italia. Gli scambi con l’estero rappresentano circa il 4% del complesso delle attivita’ di trapianto”, sottolinea Nanni Costa.

Fonte ASCA

 

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