Continua la discussione sull’uso delle sigarette elettroniche. Non è infatti chiaro se le sigarette elettroniche non abbiamo effetti nocivi sulla salute e se servano effetivamente a smettere di fumare. Alcuni esperi ipotizzano addirittura che possano diventare una nuova moda fra i ragazzi inducendoli al vizio del fumo.

Sono utili per smettere di fumare o no? Anche se con minore quantità di nicotina anno effetti collaterali o no? Queste le domande che ruotano attorno alle sigaette elettroniche, le e-cig, oggetto di varie ricerche e di non poche polemiche.
Che l’uso di questo apparecchi stia crescendo, lo dimostra il fatto che i negozi a loro dedicati crescono come funghi: nei negozi, infatti, si può scegliere diversi modelli e caratteristiche.
Ma quali i vantaggi?Chi le sostiene lo fa perchè le sigarette elettroniche contengono una minore quantità di sostanze nocive, ma in realtà non ci sono prove sufficienti per dichiarare che non abbiano effetti collaterali. Inoltre, un’altra ombra si allunga sui dispositivi: stanno diventando degli “oggetti fashion”. I ragazzi, cioè, potrebbero essere indotti a fumare, solo perchè le sigarette sono di moda.
In effetti l’Istituto Superiore della Sanità, il mese scorso, aveva vietato la vendita delle sigarette elettroniche ai giovani minori di 16 anni, confermando i dubbi sulla validità dei dispositivi per smettere di fumare e sulla loro salubrità.
Lamberto Santini, presidente dell’Adoc (Associazione per la difesa e l’orientamento dei consumatori), ha dichiarato a Helpconsumatori.it: “Siamo in linea con le posizioni dell’Iss, la commercializzazione e l’utilizzo delle sigarette elettroniche sono temi che necessitano maggiori approfondimenti, legati soprattutto ai rischi per la salute per i consumatori non è escluso, difatti, che siano dannose per la salute né vi è certezza sulla reale efficacia come supporto all’eliminazione del vizio. Anzi, mantenendo la gestualità e la forma della sigaretta tradizionale c’è il rischio di un invogliamento a fumare anche in quei soggetti “non-fumatori” che magari acquistano l’e-cig perché “trendy” e nei giovani under 16, che possono facilmente aggirare il divieto d’acquisto comprando l’occorrente in rete. A questo è connesso anche il pericolo contraffazione, particolarmente gravoso in quanto attinente un prodotto legato alla salute”.
E Francesco Blasi presidente della European Respiratory Society, ha dichiarato al convegno che si è tenuto nei giorni scorsi a Milano sull’aderenza dei malati alle vie respiratorie alle terapie: “La posizione ufficiale dell’European Respiratory Society, condivisa anche dalla società scientifica americana, è che al momento non sono disponibili studi che ne evidenzino l’efficacia e la sicurezza, e che quindi autorizzino a consigliarle come mezzo per favorire la disassuefazione dal fumo di sigaretta“. E continua: “Per ora non esistono dati certi in base ai quali dire se le sigarette elettroniche rappresentano un potenziale vantaggio o uno svantaggio per la salute. Ma se mi chiedete un’opinione personale allora posso dire che mi chiedo quanto il fatto di veder fumare una sigaretta elettronica per strada possa incidere su un giovane”.