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  • Con un chip nel cervello torna a muovere la mano paralizzata coi pensieri

    Con un chip nel cervello torna a muovere la mano paralizzata coi pensieri

    Per la prima volta un ragazzo paralizzato è riuscito a muovere la mano paralizzata con l’uso dei pensieri. Ian Burkhart ha 23 anni, ed è diventato tetraplegico a causa di un incidente. Grazie ad un’invenzione frutto della collaborazione fra Wexner Medical Center della Ohio State University e Battelle l’uomo è riuscito a muovere la mano […]

  • Creato chip rivoluzionario per la diagnosi precoce del cancro

    Creato chip rivoluzionario per la diagnosi precoce del cancro

    La maggior parte dei tumori oggi vengono rilevati a livello macroscopico, quando sono già composti di milioni di cellule tumorali e la malattia comincia ad avanzare verso una fase più matura. La creazione di un nuovo dispositivo promette la possibilità di una diagnosi precoce, che potrebbe rivoluzionare le percentuali di sopravvivenza dalla malattia. Un team […]

  • Cuore: riprodotta su un chip la sindrome di Barth

    Cuore: riprodotta su un chip la sindrome di Barth

    Un esperimento eseguito dagli scienziati di Harvard con cellule staminali fa sperare in un rimedio per la sindrome di Barth e compie un passo importante verso le cure personalizzate. Un team di ricercatori americani, è riuscito a ricreare in laboratorio il tessuto cardiaco di un paziente che può essere usato per studiare nel dettaglio la […]

  • In un chip il segreto delle metastasi ossee del tumore alla mammella

    Grazie all’uso di un microchip ricercatori italiani e statunitensi hanno compreso un meccanismo alla base delle metastasi ossee del tumore alla mammella. Simone Bersini, Chiara Arrigoni e Matteo Moretti del Laboratorio di ingegneria cellulare e tissutale dell’Irccs Galeazzi di Milano con gli scienziati del Massachusetts Institute of Technology (Mit) di Boston hanno pubblicato la loro […]

  • Arriva l’elettronica biodegradabile

    Arriva l’elettronica biodegradabile

    Si chiamano dispositivi “elettronici biocompatibili” – piccoli impianti per l’uso sanitario destinati a dissolversi nei tessuti del corpo dopo aver fatto il loro lavoro. Tali dispositivi potranno un giorno essere usati per combattere le infezioni post-chirurgiche, per accelerare lo sviluppo delle ossa e una serie di altre applicazioni mediche

  • Il primo microchip di molibdenite supera i limiti del silicio

    Dopo aver rivelato i vantaggi della molibdenite nell’ elettronica, i ricercatori del Laboratorio di Elettronica e strutture su nanoscala (EPFL) hanno compiuto un altro passo avanti, ossia sono riusciti a realizzare il primo  circuito integrato in molibdenite, confermando che questo nuovo materiale può superare i limiti fisici del silicio in termini di miniaturizzazione, consumo di […]