E’ allarme in Europa per nuovi casi di antrace tutti legati all’uso di eroina.
L’eroina all’antrace è l’ultimo allarme lanciato dal Dipartimento Nazionale Antidroga che sta seguendo con una procedura di allerta 3, quindi di massimo allarme, l’emergere di nuovi casi in Europa di contagio da antrace legati all’uso di eroina. Sono già 6 i casi e due i decessi.
Per il momento non sono stati registrati casi in Italia. Probabilmente il contagio delle sostanze stupefacenti che poi vengono iniettate in endovena avviene nei luoghi della preparazione delle sostanze stesse e la contaminzione può essere facile anche se il bacillo si trova dove le sostanze vengono conservate.
Al momento i sei casi segnalati non sembrano collegati fra di loro. «Tuttavia – ha detto Giovanni Serpelloni, capo del Dipartimento – considerata la concreta possibilità che stiano circolando sul territorio europeo partite di eroina contaminate con Bacillus anthracis e vista la rapidità con cui le sostanze stupefacenti possono essere commercializzate e raggiungere l’Italia, il Sistema di Allerta ha attivato una Allerta grado 3 (massima allerta) tra le strutture competenti in materia di protezione della salute pubblica e tra i laboratori e le Forze dell’Ordine. È di estrema importanza, infatti, che le strutture competenti prestino la massima attenzione ad eventuali infezioni da antrace, in particolare tra la popolazione dei consumatori di eroina e attivino le adeguate misure preventive».
Non c’è nessun allarme terroristico e nessuna possibilità di epidemia, l’allerta 3 riguarda soprattutto i laboratori e gli ospedali, nel caso in cui fosse necessario reagire prontamente in caso di infezione, anche se per ora non sono stati segnalati casi in Italia.