Il Ministero della Salute ha diramato una nota in cui segnala la presenza di due cluster internazionali di epatite A: uno che coinvolgeva pazienti dei Paesi NordEuropei, presumibilmente causata dal consumo di frutti di bosco congelati di importazione extra-EU, il secondo turisti di rientro dall’Egitto.
Il ministero ha segnalato inoltre casi di Epatite A in turisti stranieri che avevano soggiornato in Nord Italia.
Il Ministero, grazie ad un controllo, ha potuto verificare un incremento del numero di casi di epatite A
“In particolare,” spiega il Ministero in una nota, “su 16 regioni che hanno trasmesso dati aggiornati al 20 maggio 2013, risulta un incremento delle notifiche di Epatite A pari al 70% nel periodo marzo-maggio2013 rispetto allo stesso periodo del 2012.”
Perciò il Ministero sta attivando una strategia per individuare le fonti e accertare se vi possano essere casi autoctoni.
IL virus è stato individuato in una confezione di frutti di bosco congelati e il campionamento è in corso
I frutti di bosco surgelati provengono da Bulgaria, Polonia, Serbia e Canada.
I casi accertati devono essere segnalati al Ministero entro 48 ore dalla conferma in modo da “poter immediatamente provvedere ad attivare indagini di epidemiologia analitica, al fine di determinare la fonte dell’infezione e ottemperare alle comunicazioni nell’ambito delle reti di allerta europee (RASFF, EWRS, EPIS-FWD).”
Il ministero consiglia quindi la vaccinazione contro l’epatite A ai viaggiatori diretti in aree endemiche per tale patologia. “È consigliata anche la vaccinazione dei contatti dei casi nel più breve
tempo dall’avvenuta esposizione e, comunque, entro 2 settimane”.
Il Ministero inoltre chiede che tutti i campioni sospetti ai quali si arriva indagando la storia dei pazienti con epatite A confermata siano inviati per analisi presso i laboratori competenti.