Il virus HCV dell’Epatite C al microscopio elettronico
“La stragrande maggioranza delle persone infettate dal virus dell’epatite non ne è a conoscenza, per cui la malattia non viene diagnosticata né trattata”, spiega Sylvie Briand, responsabile dell’OMS per la malattia. “Solo aumentando la consapevolezza delle diverse forme di epatite, e su come possono essere prevenute e curate, possiamo fare il primo passo verso il controllo totale della malattia per salvare migliaia di vite.”
Ci sono cinque diversi virus dell’epatite definiti dalle lettere A, B, C, D ed E. Le tipologie B e C sono molto pericolose dal momento che un’alta percentuale di persone infettate con questi virus potrebbero non avvertire i sintomi nella fase iniziale della malattia, e diventare consapevoli della loro infezione solo quando diventano malati cronici.
Possono a volte passare decenni dall’infezione. Inoltre, questi due virus sono la causa principale di cirrosi epatica e cancro, che rappresentano quasi l’80% dei casi di cancro al fegato tutti.
Si può prendere l’epatite dai fluidi corporei infetti o da cibo e acqua contaminati, a seconda del tipo di epatite.
I tipi B, C e D si contraggono attraverso il sangue di una persona infetta (ad esempio attraverso iniezioni non sicure o trasfusioni di sangue non controllato) e, nel caso di epatite B e C, anche attraverso rapporti sessuali non protetti.
Tipo D infetta solo le persone che sono già infettate con il tipo B.
I tipi A e E sono in genere trasmessi attraverso l’acqua o gli alimenti contaminati e strettamente associati con scarsa igiene personale o ambientale (ad esempio lavarsi le mani).
Vaccini efficaci sono disponibili per tutti i tipi di virus, ad eccezione dell’epatite C.
Data l’entità dell’epidemia – con una persona su 12 con infezione cronica – e coi recenti progressi nella prevenzione e nel trattamento, l’Assemblea Mondiale della Sanità nel 2010 ha designato il 28 luglio come Giornata mondiale dell’epatite. La giornata serve a promuovere una maggiore comprensione dell’epatite come problema globale di salute pubblica e a stimolare il rafforzamento delle misure preventive e di controllo contro le infezioni nei paesi di tutto il mondo.