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Invecchiamento, in lucertole e rane il segreto dell’eterna giovinezza

Scritto da Redazione di Gaianews.it il 09.05.2014

I ricercatori del CRG di Barcellona hanno scoperto il ruolo essenziale di un processo di riprogrammazione cellulare e quindi dell’Invecchiamento, che potrebbe dare una risposta al perché alcuni organismi invecchiano. Il nuovo studio permette una migliore comprensione del processo di riprogrammazione cellulare, nonché come indurre efficacemente la pluripotenza delle cellule riprogrammate.

Leiolepis ngovantrii, la lucertola che si autoclona e che non ha quindi bisogno di maschi. Crediti: © L. Lee Grismer

Leiolepis ngovantrii. Crediti: © L. Lee Grismer

Il meccanismo, osservato in rane e lucertole, permette a questi animali di recuperare un arto in caso di infortunio.

I risultati di questa ricerca sono stati appena pubblicati nella rivista scientifica Stem Cell Reports. Nel 2012 , John B. Gurdon e Shinya Yamakana sono stati insigniti del premio Nobel per la medicina per aver scoperto che le cellule adulte possono essere riprogrammate in quelle pluripotenti (iPS) ; le cellule ottenute sono in grado di comportarsi in modo simile alle cellule staminali embrionali, e quindi hanno un enorme potenziale per la medicina rigenerativa.

Tuttavia, anche se ci sono molti gruppi di ricerca in tutto il mondo che studiano questo processo, esso non è ancora completamente noto e soprattutto non è del tutto efficiente. Per questo, non è ancora possibile utilizzarlo in sicurezza come base per una nuova terapia cellulare per la cura di malattie degelerative come, ad esempio, l’Alzheimer.

Oggi i ricercatori del Centro di Genomica CRG di Barcellona hanno compiuto un passo molto importante verso la riprogrammazione delle cellule: hanno scoperto il ruolo chiave della via di segnalazione Wnt nel trasformare cellule adulte in cellule iPS.

“In generale, i fattori di trascrizione sono utilizzati per cercare di aumentare o diminuire il processo di riprogrammazione cellulare. Abbiamo scoperto che siamo in grado di aumentare l’ efficienza del processo inibendo la via di Wnt” , spiega Francesco Aulicino, uno studente di dottorato nel gruppo di Rigenerazione e riprogrammazione, guidato da Maria Pia Cosma, anche co-autore dello studio.

La via di segnalazione Wnt è una serie di reazioni biochimiche che avvengono nelle cellule. In rane o lucertole, per esempio, queste reazioni sono quelle che permettono alle loro estremità di rigenerarsi se l’animale subisce un infortunio. Anche se in generale gli esseri umani e mammiferi hanno perso questa capacità di rigenerazione, la via di Wnt è coinvolta in numerosi processi durante lo sviluppo embrionale e la fusione cellulare.

Secondo i ricercatori è possibile in futuro comprendere il meccanismo con cui le cellule adulte diventano pluripotenti, e questo potrebbe portare a cure innovative oggi inimmaginabili, oltre che ad una possibile arma contro l’invecchiamento cellulare.

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