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Bambini imparano la musica già nell’utero

Scritto da Redazione di Gaianews.it il 17.11.2013

L’esposizione prenatale alla musica quando il feto è ancora nel grembo porta a cambiamenti duraturi nel cervello dopo la nascita. La riproduzione di musica durante la gravidanza può influenzare il sistema uditivo del bambino, secondo una nuova ricerca pubblicata il 30 ottobre su PLoS ONE dai ricercatori dell’ Università di Helsinki.

Feto

E’ difficile sapere se i feti ricordano i suoni che sentono prima di nascere. Si dice che far ascoltare Mozart durante la gravidanza faccia bene ai piccoli ma finora nessuno aveva dimostrato perchè.

Gli autori di questo studio dimostrano  che la memoria a lungo termine può verificarsi nel cervello quando i feti sono esposti alla musica prima di nascere . Nel loro studio, hanno chiesto alle madri incinte in un “gruppo di apprendimento” di far ascoltare “Twinkle Twinkle Little Star” cinque volte a settimana durante l’ultimo trimestre di gravidanza , mentre un altro gruppo non ha fatto ascoltare musica durante l’ultimo trimestre .

Gli autori hanno poi misurato l’ attività cerebrale attraverso la pelle dei neonati subito dopo la nascita e di nuovo a quattro mesi di età , per vedere se si fosse verificato un apprendimento. Quando i bambini hanno sentito la melodia originale così come una melodia con alcune delle note modificate, gli autori hanno scoperto che l’attività cerebrale del gruppo di apprendimento era molto più forte per le note e questo effetto è durato anche dopo i quattro mesi di età.

Il periodo di 27 settimane di gestazione a sei mesi di età è fondamentale per lo sviluppo del sistema uditivo , e qui gli autori hanno dimostrato che l’esposizione prenatale alle melodie musicali può influenzare lo sviluppo del cervello durante questo periodo critico.

 Gli esperti dichiarano: “Anche se avevamo già dimostrato che i feti possono imparare piccoli dettagli di un discorso, non sapevamo quanto tempo avrebbero potuto conservare le informazioni. Questi risultati indicano che i bambini sono in grado di imparare ad un’età molto giovane , e che gli effetti dell’apprendimento rimangono  nel cervello per lungo tempo.”

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