Dopo il ritiro dal commercio dei 4 vaccini anti-influenzali Fluad, Agrippal, Influpozzi adiuvato e Influpozzi subunità prodotti dall’azienda farmaceutica Novartis, è stato letteralmente preso d’assalto il numero verde messo a disposizione del Ministero della Salute per fornire informazioni sulla somministrazione, nonostante le rassicurazioni del ministro Balduzzi nei giorni scorsi.
Anche Francia, Svizzera, Austria e Germania hanno deciso il ritiro dal commercio di alcuni lotti di vaccino, in quanto è stato riscontrato un quantitativo di aggregati proteici superiore alla norma.
In Italia intanto i Nas (Nuclei anti sofisticazione) hanno chisto la documentazione presso la sede della Novartis italiana a Siena. I controlli, partiti in Toscana, arriveranno anche il Lazio e, in particolare, le province di Rieti e Viterbo, secondo il quotidiano Il Messaggero.
La Novartis rassicura sul fatto che il lotto incriminato non è mai entrato in commercio e sostiene la sicurezza e l’importanza dei vaccini.
Da parte sua il ministero sul sito ufficiale spiega che “il divieto d’uso non è stato motivato da nessuna segnalazione di effetti indesiderati, ma dalla potenziale presenza, su un numero estremamente limitato di dosi, di un difetto di qualità del vaccino. Se nelle ore successive alla somministrazione si evidenziano effetti indesiderati, potrebbe trattarsi semplicemente dei normali effetti collaterali che possono manifestarsi assumendo qualunque farmaco. Per sicurezza in ogni caso è bene rivolgersi al proprio medico di medicina generale o alla Asl.”
Tuttavia, se si possiede un vaccino di quelli in oggetto di sequestro è bene non assumerlo e mantenerlo in frigorifero ad una temperatura tra i 2° C e 8° C fino a quando non saranno completati gli ulteriori controlli in corso.