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Droghe: adolescenti abusano di antidolorifici, dati allarmanti e rischio epidemia

"La crescente disponibilità di analgesici nella popolazione generale è ben documentata. Il numero totale di prodotti di idrocodone e ossicodone prescritti legalmente negli Stati Uniti è più che quadruplicato, da circa 40 milioni nel 1991 a quasi 180 milioni nel 2007"

Scritto da Nadia Fusar Poli il 17.10.2012

Un nuovo studio della University of Colorado di Denver rivela che gli adolescenti di oggi abusano di antidolorifici come Vicodin, Valium e OxyContin. L’assunzione di analgesici non medici che cresce ad un ritmo allarmate pari al 40%, sta di fatto diventando la forma più comune di droga illegale negli Stati Uniti dopo la marijuana.

Il fenomeno è in rapida accelerazione, soprattutto tra la generazione di adolescenti. Il rischio è che si trasformi in una vera e propria epidemia. L’analisi, condotta in modo trasversale su una serie di campioni  rappresentativi a livello nazionale, ha utilizzato i dati raccolti tra il 1985 e il 2009 dal National Survey on Drug Use and Health. Lo studio è stato pubblicato sul Journal of Adolescent Health.
“La crescente disponibilità di analgesici nella popolazione generale è ben documentata. Il numero totale di prodotti di idrocodone e ossicodone prescritti legalmente negli Stati Uniti è più che quadruplicato,  da circa 40 milioni nel 1991 a quasi 180 milioni nel 2007”, dice lo studio. I giovani assumono analgesici con leggerezza, pensando che siano innocui e, ovviamente, benefici per lenire il dolore. Eppure le conseguenze sono spesso gravi.

Ci sono più morti per overdose accidentale di questi farmaci che decessi per overdose di cocaina ed eroina messi insieme. In molti casi chi abusa di antidolorifici riferisce di averli ottenuti da parenti o amici. “Mentre la maggior parte delle persone è consapevole del pericolo rappresentato da una pistola carica lasciata in giro per casa, ciò che pochi sanno è che molte più persone muoiono a causa di prescrizione di farmaci non garantiti”.

Secondo lo studio l’abuso di analgesici non medici si è tradotto in un incremento dei ricoveri in pronto soccorso pari al  129 per cento tra il 2004 e il 2009 ed  ha triplicato la mortalità accidentale per overdose dal 1990 al 2007. L’anno scorso, Richard Miech, autore principale dello studio e professore di sociologia presso la CU Denver, ha pubblicato un documento sull’American Sociological Review mostrando che il tasso di mortalità per overdose causata da farmaci da prescrizione  è incrementato in modo significativo, risultando maggiore rispetto alle altre principali cause di morte.  

Miech conclude il suo studio più recente affermando che sembra esserci un costo sociale minimo nell’abuso di analgesici non medici. “Questi risultati suggeriscono che le attuali politiche e gli interventi non sono ancora sufficientemente efficaci per contrastare i fattori che hanno aumentato l’uso di analgesici non medici negli Stati Uniti tra i giovani e la popolazione in generale”, ha sottolineato il ricercatore. “Ma è fondamentale che si elabori una strategia per affrontare un’epidemia che mostra pochi segni di contrazione”.

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