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Arsenico nell’acqua: Codacons vuole denunciare l’Iss

"Dire che una quantità eccessiva di arsenico nell’acqua e nel pane non costituisce 'rischio immediato' è come scoprire l’acqua calda"

Scritto da Redazione di Gaianews.it il 19.04.2013

Il Codacons, dopo le dichiarazioni di ieri, ha deciso di far scattare la denuncia contro l’Iss a causa di quelle che ha giudicto notizie false e tendenziose. Inoltre chiede che i vertici dell’istituzione si dimettano e che vengano acquisiti tutti i dati sull’arsenico finora raccolti dall’istituto. 

Acqua potabile all'arsenico

“Dopo le dichiarazioni odierne dell’Iss sull’assenza di rischi immediati per la salute umana derivanti dalla presenza di arsenico nell’acqua e degli alimenti, il Codacons annuncia una denuncia in Procura contro l’istituto, e chiede le dimissioni immediate dei vertici dello stesso”, si legge nel sito dell’associazione.

“Dire che una quantità eccessiva di arsenico nell’acqua e nel pane non costituisce ‘rischio immediato’ è come scoprire l’acqua calda (speriamo senza arsenico, almeno questa) – spiega l’associazione – Tale affermazione equivale a dire che l’esposizione per qualche minuto a una fonte di radiazione nucleare, o qualche mese alle onde elettromagnetiche, oppure l’esposizione per un dato periodo al fumo passivo in una sala affollata di fumatori, non costituisce pericolo immediato alla salute.”

Prosegue la nota: “Bene, se questo volevano affermare all’Iss, possiamo consegnare loro il ‘Premio dell’OVVIO’, ma ci vediamo costretti non solo a chiedere le dimissioni dei vertici dell’istituto, ma anche a rivolgerci alla Procura della Repubblica, in quanto sono stati ignorati i principi di prevenzione dei danni alla salute e quelli di precauzione. Nel nostro pianeta esiste una quantità enorme di sostanze (vedi Radon, Cromo, Mercurio, ecc.) le quali non costituiscono mai un pericolo immediato in caso di assunzione limitata nel tempo, ma che possono risultare letali se assorbiti per anni dall’organismo umano (ancor più nei bambini), come nel caso dell’arsenico, veleno che assilla da 11 anni molti cittadini italiani e che ha provocato e provoca ancora concentrazioni velenose nel sangue.”

Infine l’associazione sfida sia l’Iss che il Ministro della Salute Balduzzi ad affermare ancora che l’arsenico non costituisce un pericolo per la salute umana.

“Certe affermazioni – conclude il Codacons – fanno vergogna, perché sembrano sempre più “politiche” e sempre meno tese alla difesa dei cittadini.”

Il Codacons fa sapere che sulla questione dell’indagine completa sta preparando una istanza d’accesso all’Iss per ottenere tutti i dati finora acquisiti sull’arsenico.

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