Sempre più ampio il fenomeno del binge drinking, ossia bere per cercare di alterarsi, tra ragazze e adolescenti italiane. Addirittura, avrebbero superato i maschi secondo la settima relazione del ministero della Salute sugli interventi realizzati da Ministero e Regioni in materia di alcol, trasmessa a dicembre al Parlamento.
Le ragazze sotto i 16 anni hanno per la prima volta superato i ragazzi nel binge drinking, tanto da indurre il ministero a sollecitare “interventi gender oriented che tengano conto della specificità del rischio femminile e siano in grado di contrastare i modelli e le culture del bere che minacciano la salute e la sicurezza della donna. In generale, tra i giovani c’è una grande diffusione di consumi a rischio, che riguardano circa 1 milione e 200 mila soggetti fra gli 11 e i 24 anni.
Si tratta soprattutto di binge drinking e consumo fuori pasto, quest’ultimo particolarmente cresciuto negli ultimi 15 anni, soprattutto tra i giovanissimi di 14-17 anni e in particolare tra le ragazze, tra cui la prevalenza si e’ quasi triplicata nell’ultimo quindicennio. Secondo l’Istituto Superiore di Sanita’ circa uno su cinque dei casi di intossicazione acuta alcolica che giungono al Pronto Soccorso riguardano ragazzi al di sotto dei 14 anni.
Pratica il binge drinking anche una buona percentuale di donne fra i 18 e i 24 anni (7,9%) e fra le giovanissime di 11-15 anni esso appare più diffuso che fra i coetanei maschi.