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Bullismo: effetti negativi permangono per anni

Scritto da Redazione di Gaianews.it il 17.02.2014

Il bullismo nelle scuole è un fenomeno in aumento. Una ricerca condotta dall’Ospedale Pediatrico di Boston e pubblicato sulla rivista Pediatrics, ha confermato che gli effetti del bullismo fra i giovani si perpetuano per anni con un impatto negativo anche sulla salute. Inoltre chi subisce episodi di bullismo è caratterizzato da episodi di depressione e una bassa autostima. Per questo, secondo gli scienziati, si rendono necessari nuovi metodi di diagnosi e linee guida per il trattamento anche quando gli episodi di bullismo sono finiti.

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Lo studio ha coinvolto 4.297 bambini e ragazzi dalle scuole elementari al liceo.  “La nostra ricerca mostra che il bullismo a lungo termine ha un forte impatto sulla salute generale del bambino , e che i suoi effetti negativi possono accumularsi e peggiorare con il tempo “, ha spiegato il primo autore dello studio Laura Bogart.
“Si rafforza l’idea che sono necessari ulteriori interventi contro il bullismo , perché prima salviamo un bambino vittima di bullismo , minore è la probabilità  che il bullismo abbia un effetto duraturo  danneggiando la salute nel corso della vita. “

I ricercatori hanno condotto la ricerca per mezzo di interviste periodiche ai bambini e ai ragazzi sulla loro salute mentale e fisica e sugli episodi di bullismo.

I questo modo hanno scoperto che il bullismo a qualsiasi età è associato con un peggioramento della salute fisica e mentale, un aumento dei sintomi depressivi e una bassa autostima. I partecipanti che hanno sperimentato il bullismo cronico hanno segnalato anche maggiori difficoltà nelle attività fisiche come camminare, correre o praticare sport. I ragazzi che avevano sperimentato il bullismo in passato e stavano ancora subendo il bullismo avevano i più bassi punteggi nella salute fisica.

Secondo gli autori , lo studio evidenzia l’importanza di un intervento precoce per fermare il bullismo e della necessità  di intervenire nuovamente, anche se il bullismo non è in corso in quel momento , per affrontare gli effetti persistenti. 

Seondo Bogart la ricerca riporta in evidenza quanto sia necessario studiare nuovi metodi diagnosi per il bullismo e nuove procedure per il trattamento.

“Non c’è un approccio che vada bene per tutti quando si tratta di affrontare il bullismo”, spiega Bogart .

“Ma fornire a insegnanti, genitori e medici le pratiche migliore basate sull’evidenza potrebbe meglio aiutare quelli in prima linea per aiutare i bambini ad affrontare questo grave problema e diminuire il danno che provoca.”

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