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Coldiretti, col caldo aumenta il consumo di frutta del 25%

Scritto da Redazione di Gaianews.it il 30.06.2012

Succhi di fruttaL’arrivo del caldo africano ha fatto impennare il consumo della frutta fresca da parte degli italiani. Inoltre sono oltre 20 milioni gli italiani che mangiano sempre sia a pranzo che a cena la frutta fresca.

E’ quanto stima la Coldiretti sulla base delle indicazioni congiunturali che arrivano dai mercati degli agricoltori di Campagna Amica. Consumare frutta e verdura – sottolinea la Coldiretti – è la miglior difesa nei confronti dell’afa, l’eccessiva sudorazione e il rischio di colpi di calore perché sono prodotti rinfrescanti e ricchi di vitamine e sali minerali, indispensabili per non affaticare troppo l’organismo.

Peraltro – continua la Coldiretti – è proprio in questo periodo che maggiore è la varietà dell’offerta nazionale e piu’ conveniente è il rapporto prezzo e qualità, sia per tutte le verdure che per la frutta, dalle pesche alle albicocche, dai meloni alle ciliegie fino ai cocomeri e alle fragole.

E il grande caldo ha anche favorito – precisa la Coldiretti – la maturazione con un aumento della concertazione zuccherina della frutta che è di conseguenza piu’ gustosa, in un Paese come l’Italia che ha la leadership europea nella produzione di frutta e verdura, in varietà, qualità e quantità.

Per aiutare a fare acquisti di qualita’ al giusto prezzo la Coldiretti ha messo a punto un vademecum nel quale si consiglia sempre di verificare la presenza dell’etichetta di provenienza e l’origine nazionale, di prediligere le varietà di stagione che presentano le migliori caratteristiche qualitative e il prezzo più conveniente, di preferire le produzioni e le varietà locali che non essendo soggette a lunghi tempi di trasporto garantiscono maggiore freschezza, di privilegiare gli acquisti diretti dagli agricoltori, nei mercati, nelle botteghe e nei punti vendita di Campagna amica dove non ci sono intermediazioni e il prodotto arriva piu’ fresco e dura di piu’.

Scegliere inoltre gli ortaggi e la frutta con il giusto grado di maturazione, quando sono esaltate le caratteristiche organolettiche e nutrizionali; optare per acquisti ridotti e ripetuti per garantirsi sempre l’elevato grado di freschezza ed evitare di essere costretti a buttare i prodotti eccessivamente maturati con il calo; privilegiare il consumo di verdure crude perché con la cottura – conclude la Coldiretti – si perde parte di acqua, sali minerali e vitamine.

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