Per studiare i problemi di equilibrio e locomozione soprattutto negli anziani oggi è necessario recarsi in laboratori specializzati per utilizzare apprecchiature sofisticate.
Alcuni ricercatori dell’Università di Bologna, guidati da Lorenzo Chiari, professore di bioingegneria elettronica ed informatica hanno studiato l’applicabilità dei sensori già presenti nei nostri smartphone alle necessità di coloro che devono analizzare le proprie difficoltà motorie.
I ricercatori hanno scoperto che i sensori presenti negli smartphone, accelerometri e giroscopi, sono utili per registrare dati sull’equilibrio, e eventualmente inviarli ad un computer o ad un laboratorio.Perciò si sono messi al alavoro per creare una applicazione per i telefoni che possa registrare i dati sull’equilibrio dei pazienti.
Una sperimentazione su larga scala che coinvolgerà un grande numero di anziani partirà quest’estate e l’applicazione sarà di facilissimo utilizzo.