Il serbatoio principale dello shuttle Discovery è stato svuotato dall’idrogeno liquido dopo un serie di test di sicurezza ieri alle 11 di sera, ora italiana. Lo ha reso noto la NASA in un comunicato, che aggiunge che i primi dati in arrivo dai test non sembrano indicare nulla fuori dall’ordinario. Il propellente rimasto all’interno del servatoio come residuo verrà lasciato evatorare durante la giornata di oggi.
I tecnici hanno raccolto dati dai sensori appositamente installati sul serbatoio. In particolare, si tratta di 89 sensori, 39 misuratori di tensione e 50 termocoppie, installati sulla parte esterna del serbatoio di alluminio che hanno raccolto dati durante il riempimento di prova dle serbatoio. Gli ingegneri volevano capire le cause della crepa che si formata lo scorso 5 novembre, in occasione del tentativo fallito di lancio del Discovery.
L’altro problema che era stato rilevato è il malfunzionamento di una piastra di sfiato del carburante, che è già stata sostituita, e i tecnici sono a lavoro anche su quell’aspetto.
I sensori intanto continueranno a registrare i dati fino al 18 dicembre. L’analisi dei dati prenderà parecchi settimane per essere completata.
Il prossimo obiettivo del Discovery è di tornare alla rampa di assemblaggio e lancio il prossimo 21 dicembre. A quel punto, il serbatoio verrà ripristinato alle condizioni iniziali. Infatti, per applicare i sensori è stata asportata parte dello strato isolante, che verrà riapplicato.
La missione STS-133 verso la Stazione Spaziale Internazionale non ci sarà prima del prossimo 3 febbraio 2011, il primo giorno utile per l’ultimo viaggio del Dioscovery.