Ricercatori italiani delle Università di Modena e Reggio Emilia e del Policlinico di Modena hanno inventato un “cavallo di Troia” per ingannare il cancro al pancreas, fra i tumori più aggressivi. La ricerca pubblicata su Human Gene Therapy si trova nella fase pre-clinica della sperimentazione animale.
La ricerca si basa sull’uso delle staminali trasformata in modo tale da diventare tossiche per il tumore. L’oncologo Massimo Dominici spiega: “nel tumore del pancreas la componente di accompagnamento costituita da cellule stromali maligne è molto alta. Così abbiamo pensato di ingannare il tumore fornendogli cellule stromali normali in grado di produrre una molecola tossica, una sorta di cavallo di Troia” .
Il direttore del reparto di Ematologia del Policlinico di Modena, Mario Luppi, spiega: “è una sorta di scudo protettivo nei confronti sia delle nostre capacità di difesa contro il cancro sia della chemioterapia. Quindi interferire nei rapporti tra stroma e tumore rappresenta una chiave per terapie più efficaci, anche a base di cellule staminali”.
Terminata la sperimentazione su modelli animali la ricerca potrebbe continuare su volontari umani.