Il Ministro della salute Beatrice Lorenzin si è recata a Taranto in visita all’ospedale “San Giuseppe Moscati”
per visitare il reparto di oncologia. Il ministro, riconoscendo l’eccezionalità del caso della città martoriato dall’inquinamento dello stabilimento siderurgico dell’ILVA, ha definito “obbrobriose” le lungaggini per l’attuazione delle misure sanitarie.
Il Ministro ha dichiarato riguardo alla situazione, definita eccezionale, di Taranto che è necessario un gioco di squadra fra le parti interessate per trovare un nuova vita per chi a Taranto ci vive. Così ha dichiarato Lorenzin:”Non dobbiamo occuparci solo delle persone ospedalizzate, ma anche degli ammalati che tornano a casa e quindi hanno bisogno di assistenza o di chi, ammalato, ha perso anche il lavoro. A Taranto va condotto un lavoro di squadra e gli obiettivi di tutela della salute e del lavoro insieme dobbiamo provare a raggiungerli tutti insieme. Nessuno deve prevalere sull’altro ma è Taranto che deve provare a trovare una vita nuova”.
A Taranto insieme con Lorenzin, in visita anche il Ministro dell’Ambiente Andrea Orlando che ha puntato il dito contro le lungaggini nelle procedure amministrative per gli ammodenarmenti degli impianti. Lorenzin, che aveva giò annunciato lo stanziamento di 10 milioni di euro per Taranto, ha dichiarato: “A Taranto non possiamo applicare i normali parametri di programmazione sanitaria perché c’è una situazione eccezionale, i numeri che abbiamo sono grandi» Dei 10 milioni di euro Lorenzin ha spiegato che “7 milioni sono relativi a misure concrete. Orlando ha detto che non sono accettabili lungaggini nelle procedure autorizzative per gli ammodernamenti degli impianti, io aggiungo che le lungaggini per l’attuazione delle misure sanitarie sono obbrobriose”.