Straordinario trapianto combinato all’ospedale Molinette di Torino, dove un uomo di 47 anni, originario della provincia di Salerno, ha subito una complessa operazione a fegato e polmoni rimanendo ben 18 ore sotto i ferri dei chirurghi.
Diciotto ore di intervento, iniziato nella notte tra sabato e domenica, eseguito da due equipe mediche che si sono date il cambio, quella di Mauro Rinaldi e Massimo Boffini e l’altra di Mauro Salizzoni.
L’uomo era affetto da cirrosi autoimmune e fibrosi polmonare e ha ricevuto gli organi da una donna, 39enne di Genova, morta per emorragia celebrale.
Ma è stata una fatalità a far operare d’urgenza l’uomo. Durante il trasferimento da Salerno a Torino, lo scorso 16 dicembre, la bombola di ossigeno a cui l’uomo era collegato ha avuto un cattivo funzionamento.
Giunto in gravi condizioni a Torino e immediatamente ricoverato al Molinette, l’uomo è finito in cima della lista dei richiedenti trapianto, in quanto a rischio di vita.
I chirurghi hanno prima trapiantato i polmoni, per poi passare al fegato.