Su Samoa Air chi è grasso paga di più

Una piccola compagnia aerea che serve destinazioni principalmente nelle isole dell’Oceano Pacifico sarà la prima a imporre un sovrapprezzo sul biglietto d’aereo se i passeggeri saranno in sovrappeso. Questo significa che i clienti della Samoa Air – questo il nome della compagnia – dovranno sottoporsi ad una “pesa” come fossero bagagli da mandare in stiva.

La compagnia non ha nemmeno fatto retromarcia dopo l’ondata di immaginabili critiche piovutele addosso.

Anzi, la giovane compagnia aerea – che ha iniziato le operazioni solo nel 2012 – non si scusa e difende fermamente la decisione.

“Gli aerei non funzionano con il numero di posti, ma col peso che trasportano”, ha detto il CEO Chris Langston giustificando la decisione ad una radio australiana.

Sul sito web della compagnia Samoa Air, si legge il motto: “Samoa Air introduce in anteprima mondiale: ‘Si paga solo per il proprio peso’!

E prosegue: “Noi di Samoa Air stiamo mantenendo le tariffe eque, facendo pagare ai nostri passeggeri solo per quello che pesano. Tu sei il padrone del costo del tuo biglietto aereo”

“Le persone che pesano 200 kg devono riconoscere che devono trasportare 200 kg, e quindi dovrebbero pagare per 200 kg”, ha aggiunto Langston.

Il sistema funziona in questo modo: occorre inserire una stima approssimativa del proprio peso nella prenotazione, ma il reale costo del biglietto si stabilirà soltanto all’imbarco, quando del personale della compagnia vi sottoporrà alla “pesa”, un po’ come si fa già coi bagagli a mano.

Ad esempio, il prezzo aggiuntivo potrà essere di circa 80 centesimi di euro a kg per un volo internazionale verso le Samoa Americane.

In pratica, ad una persona di 160 kg verrebbero addebitati 80 euro.