Gaianews

Greenpeace compila l’elenco delle sostanze tossiche della Costa Concordia

Scritto da Redazione di Gaianews.it il 14.02.2012

Costa Concordia dal porto GiglioMentre è appena iniziata l’aspirazione del carburante del Costa Concordia e i tecnici si dicono preoccupati perchè la nave potrebbe collassare su se stessa, Greenpeace, sulla base del documento consegnato al Commissario delegato per l’emergenza, stila l’elenco delle sostanze tossiche che minacciano il delicatissimo e preziosissimo ecosistema del Giglio e del Santuario dei Cetacei.

L’armatore parla genericamente di pitture, smalti e insetticidi, tutte sostanze che contengono cloro, dannoso per gli organismi viventi.

L’armatore non parla dell’arredamento e degli elettrodomestici che contengono tutti additivi chimici. Se la nave si dovesse spezzare o rimanere a lungo adagiata sul fondo, sostanze come ftalati, alchilfenoli (tensioattivi non ionici), composti a base di bromo e paraffine clorurate potrebbero, nel corso degli anni, essere gradualmente rilasciate in mare e contaminare l’ambiente circostante.

Il carburante, l’IFO380, particolarmente pericoloso per la sua alta densità e per questo vietato nella navigazione in Antartico. La sua fuoriuscita determinerebbe il maggior impatto sull’ambiente dell’Isola del Giglio, che è parte del Santuario dei Cetacei. Ma anche i detergenti, le vernici, gli insetticidi dovrebbero essere rimossi dalla nave il prima possibile, insieme a tutti i materiali solidi, galleggianti e non.

Qui potete firmare la petizione di Greenpeace per chiedere al ministro Passera di approvare il decreto per le rotte a rischio.

© RIPRODUZIONE RISERVATA