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Lega araba: cecchini minacciano ancora le città siriane

Scritto da Redazione di Gaianews.it il 03.01.2012

Il capo della Lega Araba dice che cecchini e sparatorie rimangono una minaccia nelle città siriane, nonostante la presenza degli osservatori della Lega.

Parlando al Cairo ieri, Nabil El Araby ha chiesto un immediato cessate-il-fuoco in Siria. Ha detto inoltre che i militari siriani si sono ritirati dal centro delle città, ma che co sono ancora molti cecchini che sparano dai tetti e provocando morti e feriti. Secondo Nabil El Araby è difficile capire chi sta sparando a chi.

La Lega araba ha inviato in Siria degli osservatori per controllare il rispetto di un piano di Lega per fermare le violenze dopo nove mesi di  pugno duro dei militari siriani per tentare di fermare le proteste anti-governative. Il piano richiede che il governo siriano rimuova le forze di sicurezza e le armi pesanti dalle strade, avvii colloqui con l’opposizione, liberi i prigionieri politici e di consenta l’ingresso e la libera circolazione degli osservatori nel paese.

El Araby ha detto che già 70 osservatori sono in presenti sei città siriane, con altri 30 che si uniranno a loro presto. Ha detto che gli osservatori hanno ottenuto il rilascio di circa 3.500 prigionieri in Siria fino ad ora.

Gli attivisti dicono più di 150 persone sono state uccise in Siria da quando gli osservatori hanno iniziato la loro missione la scorsa settimana.

Lunedì, le forze di sicurezza hanno ucciso almeno altri tre civili a Homs e nella città di Douma, vicino a Damasco.

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