Sono libere le orche, due individui adulti con nove piccoli, che erano rimaste intrappolate nei ghiacci formatisi a tempo di record nella baia di Hudson, in Canada. Mentre tutto il mondo rimaneva con il fiato sospeso a guardare le immagini delle orche che, una alla volta, tornavano a respirare in un piccolo lembo di acqua non ghiacciato, le maree hanno cambiato le condizioni del mare e hanno aperto un varco verso il mare aperto per gli animali.
Eravamo rimasti tutti impressionati da questo spettacolo tragico: 11 orche assassine che cercano di respirare perchè intrappolate nel ghiaccio. La grandezza di questi animali, visibili da vicino in una rara occasione e la tragicità della loro condizione. Era forse per l’impressionante situazione che gli esperti si erano già messi in moto per cercare soluzioni che potessero aiutare gli 11 individui a sopravvivere, anche se davvero le soluzioni sembravano essere poche. Un rompighiaccio, unica soluzione che pareva essere efficace, avrebbe impiegato troppo tempo ad arrivare sul posto.
Questa storia è stata a lieto fine, la marea ha aiutato le orche a d aprirsi un varo verso la libertà e la vita. . “E’ stata madre Natura a liberarle”, ha commentato Peter Inukpuk, il sindaco del vicino villaggio di Inukjuak, sulle coste del Quebeq, che per primo aveva dato l’allarme. Un’interpretazione forse un po’ ingenua di uno spettacolo impressionante che ha parlato attraverso le immagini della condizione ultima degli esseri viventi sul nostro pianeta